Isolamento sociale e coronavirus: come alleviare la solitudine

Con un numero crescente di persone in quarantena, e isolamento sociale imposto per evitare il contagio, il coronavirus non è l’unica minaccia per la nostra salute di cui dovremmo preoccuparci. Il senso di solitudine provato, infatti, alla lunga può portare anche depressione, nervosismo, ansia, malattie cardiache e raffreddori, oltre che limitare le funzioni cognitive. Il danno alla salute causato dall’isolamento, in poche parole, è paragonabile a quello del fumo e dell’obesità.

Isolamento sociale e coronavirus: come alleviare la solitudine
Isolamento sociale e coronavirus: come alleviare la solitudine

Isolamento necessario, ma come limitare i danni psicofisici?

Sebbene l‘isolamento sociale sia la risposta giusta alla pandemia, abbiamo bisogno dell’esatto contrario in risposta al senso di solitudine. Quindi, come possiamo coltivare il nostro benessere sociale in un momento così difficile, evitando nel contempo malanni e infezioni?

Una delle risposte più ovvie è il dispositivo su cui stai leggendo questo articolo. Quante volte hai incolpato la tecnologia usata in eccesso, a scapito dei contatti umani? Quante volte hai pensato che la gente passa troppo tempo sui social, ma poco con i suoi simili? Ebbene, ora potrebbe essere la nostra unica opzione fino a quando la pandemia non accenna a diminuire.

Che tu lavori da casa o sia in quarantena, oppure solo prudente evitando il contatto fisico con gli altri, questo è il momento perfetto per esercitarsi nell’uso della tecnologia in modi salutari. Invece di cercare ossessivamente i sintomi del coronavirus su internet, segui questi 4 utili suggerimenti su come restare socialmente collegati senza contatto fisico.

In 4 passi, come alleviare il disagio causato dall’isolamento sociale

Faccia a faccia, ma da lontano: la cosa migliore è la chat video, perché permette di leggere il linguaggio del corpo e altre forme di comunicazione non verbali, importanti in un qualsiasi tipo di rapporto. Quando possibile, opta per le videochiamate e gioca con i tuoi interlocutori, come faresti se li avessi proprio davanti a te. Oppure, ad esempio, prova a cenare virtualmente insieme agli amici, con tua madre o con chiunque altro sia disponibile in quel momento.

Gentilezza diffusa in rete: ottenere molti “Mi piace” su Facebook può darti un fugace senso di soddisfazione, rialzando il tono dell’umore. Ricevere però un messaggio diretto o una e-mail con un complimento o un’espressione di gratitudine genuini, oltre che personale è anche più duraturo. Quando ti ritrovi a scorrere i post delle persone, fermati e invia parole gentili a chi ha scritto qualcosa di interessante, divertente o commovente. Dopotutto, abbiamo tutti bisogno di gentilezza, comprensione e solidarietà, perchè non cominci tu per primo?

Coltiva i tuoi interessi, che saranno anche quelli di altri: la base della connessione sociale è avere qualcosa in comune. Qualunque sia il tuo, anche se molto di nicchia, esiste una comunità online di persone che condividono la tua passione e non vedono l’ora di sfogarsi con te parlandone. Esistono anche gruppi di supporto digitali, come per i neo genitori ad esempio, gli appassionati di cucina asiatica o i pazienti con  malattie rare. Usa queste reti per interagire con chi vuole approfondire il tema: oltre a esserne appagato, distoglierai il pensiero dal contagio da Covid19.

Isolamento sociale: l’utilità dei social

Per alleviare il senso di solitudine causato dall’isolamento sociale ci sono due modi entrambi utili: coltivare le relazioni già esistenti o crearne di nuove. Rifletti sul momento critico che stai vivendo, poi intraprendi un’azione digitale per approfondirlo: potresti entrare in contatto con un amico o un familiare con cui non parli da un po’, oppure ampliare le tue conoscenze, ad esempio raggiungendo qualcuno che ti piacerebbe conoscere. Usa più app e piattaforme social, progettate proprio per questo motivo: aiutarci a ottimizzare le nostre interazioni online con gli altri, mantenendo la distanza fisica.

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