Greta Thunberg, celebre attivista ambientale
I genitori di Greta sono i suoi primi interlocutori, il padre attore e la madre cantante lirica. Costretti a fare i conti con la sua ostinata determinazione, cominciano a usare comportamenti più responsabili adottando auto elettrica e bicicletta, dieta vegana e rinunciando ai voli aerei, altamente inquinanti. Padre e madre, insomma, dimostrano sensibilità verso il tema dell’inquinamento atmosferico e, soprattutto, coerenza; qualcosa che tutti i genitori potrebbero fare fin dall’inizio, per migliorare il mondo di domani.
Tra i tanti compiti che spettano a ogni genitore, infatti, dovrebbe esserci anche quello di insegnare ai propri figli il rispetto per la natura e le tante risorse che generosamente ci offre. Meglio pensarci per tempo, impegnarsi il più possibile dando continui esempi, in modo che possano “formare” una coscienza ecologica e gettare così solide fondamenta per il mondo (si spera sempre più “green“) di domani. Intanto vediamo in che modo possiamo educare i nostri bambini a rispettare e amare l’ambiente che li circonda.
Proteggere l’ambiente: diamo il buon esempio ai nostri figli
- Dare il buon esempio: i nostri figli imitano gli adulti, soprattutto i genitori, dunque ricordiamoci che un gesto risulta molto più educativo delle parole. Coerenza tra ciò che si fa e ciò che si dice, rispettando l’ambiente con tanto amore, è la lezione più importante e producente che possano ricevere.
- La natura: “toccare con mano” è fondamentale per imparare a rispettarla. Naturalmente non tutti possono vivere in luoghi pieni di verde, a stretto contatto con le piante, anche se sarebbe il sogno di molti. Chi vive in città, però, può insegnare a conoscere le bellezze dell’ambiente circostante portando il suo bambino in un giardino pubblico oppure nel parco più vicino. Giocare all’aria aperta è un toccasana per la salute, in ogni stagione, come è stato ampiamente dimostrato.
- Capire che gli oggetti possono essere riciclati: un altro modo di pensare “green”. Fin dalla più tenera età devono imparare che alcuni materiali, tra cui plastica e vetro, vanno gettati separatamente negli appositi contenitori. Se vengono abituati a farlo in casa, sarà spontaneo poi farlo ovunque.
- Il modo più divertente di imparare il rispetto per l’ambiente? Coinvolgerli, farli sentire protagonisti e artefici di un mondo migliore grazie al loro impegno quotidiano. Affidare loro una pianta è un ottimo esempio: annaffiarla, “coccolarla”, dare il fertilizzante, eliminare le foglie ingiallite, provvedere ai giusti trattamenti (in caso di malattie) li renderà più responsabili: in poche parole, dovranno “prendersene cura”. Questo li aiuterà a capire di cosa ha più bisogno (luce, giusta aerazione o acqua) per crescere sana e rigogliosa, fino a sviluppare il cosiddetto “pollice verde”.
Regole quotidiane
- L’acqua: quando si lavano i denti, oppure fanno la doccia, insegnate loro a chiudere il rubinetto tra una passata e l’altra. Regole quotidiane importantissime, contro lo spreco di un elemento così prezioso.
- La luce: ogni volta che si esce da una stanza si deve spegnere. Inquinamento luminoso e spreco energetico sono problematiche molto sentite in quest’epoca: tutti possiamo contribuire, quindi cresciamo i nostri figli responsabili e consapevoli che il mondo si può migliorare.
- Consumismo: torniamo al riciclo, insegnando loro che vestiti vecchi e giocattoli possono avere una seconda vita. Invece che buttarli, si possono regalare alle associazioni che si occupano delle persone bisognose.
- Si impara anche giocando: non solo regole e rigore per insegnare il rispetto per la natura ai bambini. Anche i giochi interattivi possono contribuire a stimolare la loro creatività, rendendoli coscienti e responsabili in modo allegro e divertente.