I tram e le filovie di Milano
Guidare non permette distrazioni, nè momenti di placida tranquillità come quando si viene “trasportati” da qualcun altro, per esempio il conducente di un tram o della filovia. Solo così si possono osservare alcune cose, le persone, situazioni particolari, e si può viaggiare anche con la fantasia leggendo “gli altri”.
Ogni palazzo, strada, albero o cespuglio può regalare momenti di gioia anche a Milano (e questo di certo non si può fare alla guida di un auto) se osservati con attenzione: un timido passerotto in cerca di cibo, una farfalla colorata, una magnifica rosa tra le aiuole di un giardino, i magnifici colori che assumono i giardini verticali quando arriva la primavera.
L’espressione sul viso di una donna assorta nei pensieri, una luce speciale negli occhi di un bimbo in grembo a sua madre, l’anziano malfermo sulle gambe ma dallo sguardo tanto fiero, mentre pronuncia “no, grazie, scendo alla prossima”, quando qualcuno vorrebbe cedergli il posto a sedere.
Sui mezzi pubblici di Milano si raccontano tante storie
Sui mezzi pubblici ogni viso racconta una storia, ogni gesto racchiude un significato, ogni sguardo comunica qualcosa; e ogni frase, ascoltata per caso tra una fermata e l’altra, permette di capire molte cose degli esseri umani, anche le più intime. A volte, che strano, si fanno interessanti “viaggi” in questo modo a Milano: seduti sul tram a “leggere” la gente.
Seguimi su Facebook