Santa Patrizia: 25 agosto, il prodigio del sangue sciolto

La chiesa di San Gregorio Armeno, conosciuta popolarmente anche come chiesa di Santa Patrizia, si trova in pieno centro storico a Napoli. Come per altre figure di Santi, anche Patrizia ha un corredo di leggende che si tramandano da secoli. Storie che non possono fare altro che aumentare il fascino di questa ricca e nobile nipote di Costantino II, che decise di consacrarla a Dio fin da giovanissima.

Santa Patrizia: 25 agosto, il prodigio del sangue sciolto - Fonte: Wikipedia
Santa Patrizia: 25 agosto, il prodigio del sangue sciolto
Fonte: Wikipedia

Santa Patrizia, la compatrona di Napoli

A Napoli si vive di miracoli”. Non è una frase scontata e banale, pronunciata alla leggera, ma è per il fatto che si contano, oltre a San Gennaro, ben 52 Santi e Compatroni soltanto nel capoluogo partenopeo: tutti insieme, cooperano per il bene della città senza distinzioni. Pochi sanno, però, che anche il sangue di Santa Patrizia si scioglie.

E non solo tre volte all’anno come il Santo Patrono: il prodigio avviene ogni martedì alle ore 10 (si può chiedere una grazia) e il 25 agosto, giorno del martirio dedicato dal calendario alla festa. Nel corso dei secoli lo scioglimento del suo sangueè sempre avvenuto, ma con tempi e modalità diversi. Attualmente, dopo le fervide preghiere dedicate alla Santa, si scioglie solo lungo le pareti dell’ampolla

La Santa delle zitelle e delle cause perse

La storia: la compatrona di Napoli pare sia nata il 3 o 4 gennaio del 664, a Costantinopoli (attuale Istanbul, Turchia) discendente dell’Imperatore Costantino II e (forse) sposata con Costante, da lei non amato e per questo fuggita al suo destino di sposa infelice.

Secondo la leggenda sembra che durante il viaggio verso la Terra Santa la nave su cui viaggiava naufragò proprio a Napoli, combinazione, sull’isolotto di Magaride (quello della sirena Partenope). Nelle grotte nacque il primo gruppo di preghiera e assistenza spirituale ai bisognosi, ma dopo pochi anni Patrizia morì: c’è chi dice il 13 agosto 685, mentre la leggenda napoletana parla del 25 agosto, data attuale della sua commemorazione.

Il prodigio del sangue sciolto

Le sue spoglie riposano nella chiesa di San Gregorio Armeno dal 1922, custodite dalle suore crocifisse adoratrici dell’Eucarestia (dette anche “Patriziane”). Il prodigio avviene ogni martedì: il sangue contenuto nelle ampolle si scioglie e una suora, passando tra i fedeli, le fa baciare a tutti i presenti.

Alcune curiosità: Santa Patrizia è la protettrice delle ragazze in cerca dell’anima gemella, dei bisognosi, delle partorienti e dei naviganti.

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