Uno straziante senso di abbandono
Pensi e ripensi a tutto questo, cerchi di vedere solo i lati positivi di questo viaggio che lo terrà lontano da casa e dalla famiglia; tuttavia, non puoi fare a meno di sentire uno strano, straziante senso di abbandono. Lo guardi andar via attraverso i vetri della finestra, sai che è giusto così, non puoi fermarlo, anche se l’impulso di corrergli dietro è fortissimo.
Vorresti prenderlo per mano, rassicurarlo anche se non sembra averne bisogno, accompagnarlo almeno per un tratto di strada mentre ti chiedi “Ma come ti viene in mente”? E’ un adulto, ormai! Non vedi che spalle larghe che ha, il passo sicuro e fermo, non più traballante come quando gli insegnavi a fare i primi passi? Hai notato come guarda fisso davanti a sè, senza alcun timore, pronto a scalare anche le montagne più alte, pur di raggiungere il suo obiettivo?”
Ma tu non puoi farci niente: lo guardi allontanarsi e ti sembra di intravedere ancora, dietro quelle larghe spalle da uomo, la forma di un gracile, tenero, biondo e riccioluto bambino.
Quando un figlio parte resta il silenzio in casa
Prima o poi arriva per tutte questo momento. I figli prendono il largo, lasciandosi alle spalle silenzio dove prima risuonavano i loro passi, un letto vuoto, e soprattutto lasciano vuoto il tempo che le madri erano abituate a dedicare alla loro cura. Niente panni da lavare o stirare, pasti da preparare e letti da rifare. Quel disordine a cui ormai eravamo abituate, che tanto spesso hanno suscitato le nostre proteste a volte indignate, si estingue con la loro partenza.
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