4 milioni di esemplari venduti dal 1957 al 1977
Sarebbe dovuto essere un fallimento, invece, Vittorio Valletta (dopo che il prezzo della benzina era aumentato per via della crisi di Suez) prima del lancio convinse i vertici Fiat a proporre altre due versioni, l’Economica e la Normale: il primo modello venduto a un prezzo sotto le 25mila lire, il secondo con le modifiche necessarie.
E così la mitica 500 decollò alla grande, dopo quelle correzioni: furono venduti oltre 4 milioni di esemplari, dal 1957 al 1977 (e ne circolano ancora oggi 400). Di queste ne furono vendute solo 20 mila in altri paesi – Cuba, Thailandia, Giappone, Australia e Nuova Zelanda – tutte le altre in Italia. La Fiat 500 è stata l’auto che, a ben vedere, ha rappresentato meglio tutto ciò che sono gli italiani, con limiti e difetti: viaggi, amori, amici e il piacere dell’ironia, dell’avventura e della compagnia.
Fiat 500, ai tempi un’auto semplice alla portata di tutti
La Nuova 500 aveva una sorta di “panchetta” posteriore e due soli sedili davanti. A pieno carico pesava 680 kg, a vuoto 470, lunga 2,97 metri, larga 1,32 e alta 1 metro e 325 cm, con una capienza di 70 kg di bagaglio.
Una piccola auto semplice, essenziale, senza tutte le diavolerie tecnologiche (finestrini elettrici, navigatori, climatizzatori e altri optional) che oggi sembrano irrinuciabili al volante. Eppure, quanti in quegli anni hanno imparato a guidare su una Fiat 500? I giovani degli anni 2000, ad esempio, non potranno mai immaginare che il cambio non aveva i sincronizzatori: per loro, nati nell’era della tecnologia, è roba preistorica!
La mitica 500
Inoltre, fin dall’inizio la Fiat 500 ha accompagnato il boom economico e la “Dolce Vita”, attraversando la storia del mondo: tanto per fare degli esempi, nel 1957 John Kennedy fu ucciso a Dallas, l’uomo sbarcò sulla Luna, nacque la TV a colori e furono firmati i trattati costitutivi della Comunità Economica Europea.
Questa piccola autovettura, dai consumi e dai costi d’esercizio ridotti all’osso (ma con un’eccellente tenuta di strada) ha lasciato un segno indelebile nella vita di tantissimi italiani. E ancora oggi, al suo passaggio, adulti e piccini la seguono con lo sguardo divertiti.