I veicoli saranno a guida autonoma
Tra meno di vent’anni, sempre secondo l’imprenditore, possedere un veicolo a guida manuale sarà considerato più o meno come andare a cavallo (una scelta fatta da pochi, per motivi sentimentali) visto che sulla strada saranno le auto a guida autonoma la normalità. Tutta questa tecnologia avrà un impatto devastante sul mondo del lavoro. Milioni di impieghi saranno letteralmente spazzati via perchè “Un robot potrà svolgerli meglio di un essere umano“.
Come faranno, dunque, le persone a sopravvivere senza un reddito? A quanto pare sono già in progetto forme di “redditi minimi universali”, per ovviare agli effetti della completa automazione.
Per quanto riguarda il futuro dei trasporti, inoltre, la Boring Company di Elon Musk sta già pensando a dei tunnel sotterranei, dove le automobili si muoveranno (a 200 km orari) su piattaforme elettriche. Nei progetti dell’imprenditore, precisamente nel 2024, anche l’invio su Marte di un’astronave carica di esseri umani, con l’intento di colonizzare il pianeta rosso e renderlo abitabile come la Terra.
Secondo Elon Musk l’intelligenza artificiale scatenerà un conflitto
Ma non sono questi i problemi più gravi di cui dovremmo preoccuparci. Probabilmente sarà l‘intelligenza artificiale – aveva accennato qualche tempo fa Elon Musk – e la competizione internazionale che si scatenerà, a causare un conflitto. La sua apocalittica visione del futuro, e la relativa dichiarazione, fece seguito alle parole di Putin: “Il padrone del pianeta un giorno sarà la nazione più avanzata in questo campo”.
“Esistono robot che imparano a camminare in poche ore – ha sottolineato Musk – e lo fanno in modo molto più veloce di qualunque essere vivente. Ma la più pericolosa intelligenza artificiale, non dimentichiamolo, è quella del web: attraverso violazioni di posta elettronica, diffusione di fake news e falsi comunicati stampa, potrebbe scatenare perfino la Terza Guerra Mondiale“.
Io, Robot: la profezia nei racconti di Asimov
Siamo in piena fantascienza, oppure no? Quel che è certo, i social robot sono già realtà. Entro il prossimo ventennio il mondo è destinato ad assomigliare a quello descritto da Isac Asimov, popolato da esseri parzialmente o completamente artificiali: più o meno come descritto nel film “Io, Robot”, tratto da uno dei suoi più visionari racconti.
Lo scrittore russo (1920 -1992) aveva intuito fin da subito i rischi, ma anche le opportunità, che può comportare la convivenza con i robot. Le stesse di cui ha discusso, nel febbraio dello scorso anno, il parlamento europeo per riflettere sui probabili sviluppi dell’intelligenza artificiale. E a chiedere, dopo diversi decenni dalla profezia di Asimov, una legge sui robot dell’Ue.
La marcia accelerata della digitalizzazione, della robotica e di una miriade di innovazioni tecnologiche influenzerà la produzione, i servizi e la vita in generale, in modi difficili da prevedere ma sicuramente molto profondi. La sfida è prendere le decisioni giuste, mettendo al centro le persone e la tecnologia al servizio delle persone.