Previsioni Covid 19: cosa ci aspetta?
Ora è il momento di pensare, osservare, raccogliere le forze, darsi il tempo di rivedere tutti i valori in cui abbiamo creduto, lasciando andare quelli che si sono rivelati falsi. Non c’è più spazio per frenesia, fretta, superficialità o disattenzione. Dobbiamo riconsiderare la risorsa più preziosa che abbiamo: il tempo. Ci viene data la possibilità di imparare a lavorare in “modalità di risparmio energetico”, per tornare alla semplicità.
Siamo in una fase di profonda riflessione, in un prossimo futuro l’umanità dovrà riconsiderare il sistema aziendale troppo complesso. Nel mondo del lavoro i cambiamenti saranno inevitabili. Alcune professioni diventeranno più semplici, altre potrebbero addirittura scomparire, mentre ne appariranno di nuove. I nostri schemi abituali cambieranno, ciò che ora è considerato stabile non lo sarà più.
Le catastrofi di massa ci fanno “ridimensionare” molte cose che sembravano insostituibili. Si è scoperto, ad esempio, che non abbiamo bisogno di molto per sopravvivere: la salute (che viene prima di tutto) il cibo, un tetto sopra le nostre teste, connessioni, cioè persone su cui possiamo contare e che possono contare su di noi in caso di bisogno, informazioni utili, l’amore dei propri cari, l’armonia con la natura.
Tanta prudenza almeno fino a luglio
Ma quando finirà la pandemia? Secondo le previsioni astrologiche, Ketu e Rahu (che hanno causato il coronavirus) prevedono difficoltà di diagnosi e previsioni precise, non c’è quasi nessuno che ci dica esattamente il giorno e l’ora della fine; quel che sappiamo è che non finirà tutto in un giorno.
Possiamo solo supporre che ora siamo nel periodo più pericoloso, denso di incognite e timori, almeno fino a dicembre. Dovremo quindi mantenere un comportamento cauto, in attesa di poter finalmente ricominciare, anche se in modo diverso da prima.
Rahu e Ketu sono considerati i pianeti più associati alle nostre “lezioni karmiche”. E l’umanità ne ha accumulato molte, troppe nel corso del tempo. Questo è un cambiamento globale, perché i disastri naturali avvenuti qua e là in passato, non hanno influenzato abbastanza la coscienza di molte persone. Inoltre, coloro che erano responsabili di molte importanti decisioni riguardanti l’ambiente, la pace e il benessere umano si consideravano totalmente invulnerabili. Ma si trattava di pura illusione: potere e denaro non salveranno nessuno, in un momento molto difficile!
Lezioni karmiche da apprendere
È passato molto tempo da quando l’umanità si è sentita così unita e interconnessa. Si è scoperto che dipendiamo l’uno dall’altro. Siamo un singolo organismo. Chi pensa egoisticamente solo a se stesso a spese dell’altro, è destinato a perdere entrambi.
Facciamo un esempio: una persona che ha acquistato una tonnellata di mascherine, con scopi speculatori, potrebbe trovarsi prima o poi a contatto con chi non le ha ottenute. O con i suoi parenti che – starnutendo, tossendo o toccando alcune superfici – infettano il nostro “imprenditore”, con tutte le conseguenze del caso. Il virus, per dirlo con parole semplici, è un “insegnante”: cesserà di esistere, certo, ma solo quando questa lezione spirituale verrà appresa.