Allergie ai pollini: cause, sintomi, rimedi e prevenzione

Allergie ai pollini: cause, sintomi, rimedi e prevenzione

Le giornate si allungano finalmente, possiamo godere dei primi tepori che ci regala il sole primaverile. In questa stagione, però, molte persone soffrono per i disagi causati dalla natura in pieno risveglio: sono infatti tantissime quelle che starnutiscono, manifestano pruriti e arrossamenti, mentre il naso gocciola copiosamente. Questi i più diffusi sintomi scatenati dalle allergie ai pollini.

Allergie ai pollini: cause, sintomi, rimedi e prevenzione
Allergie ai pollini: cause, sintomi, rimedi e prevenzione

Dalla primavera in poi graminacee, composite, betullacee, parietaria, composite, cupressacee e olacee, iniziano a dare fastidio: come difendersi? Le regole da seguire per limitare i sintomi sono semplici, da abbinare magari a degli antistaminici.

Le norme da seguire contro le allergie ai pollini

  • Non uscire subito dopo un temporale, quando i pollini si diffondono nell’aria ancora di più;
  • Non uscire nelle giornate secche e ventose;
  • Non areare la casa nelle ore più calde della giornata;
  • Fare la doccia quotidianamente: i pollini si concentrano soprattutto nei capelli:
  • Chi soffre molto per i sintomi causati dalle allergie dovrebbe privilegiare (con la necessaria manutenzione) l’aria condizionata a porte e finestre aperte;
  • Tappeti, superfici in casa, scarpe e vestiti dovrebbero essere lavati spesso.

Intolleranze alimentari

Le allergie primaverili si manifestano maggiormente durante l’infanzia e l’adolescenza, mentre in età adulta a volte tendono ad affievolirsi. Da tenere presente, inoltre, che elevate concentrazioni di inquinanti atmosferici ne intensificano l’effetto. In primavera può esserci anche un forte rischio di “allergie crociate“, ovvero reazioni scatenate da cause (apparentemente) non collegabili tra di loro; quindi è importante prevenirle con visite mediche e test, in modo da non lasciarsi cogliere impreparati.

Un’altissima percentuale di chi soffre di allergie ai pollini, infatti presenta intolleranze a determinati alimenti. Ad esempio, chi lo è alla parietaria dovrebbe evitare di mangiare il frutto del gelso, ciliegie, basilico e pistacchi, mentre chi è allergico alle graminacee lo è anche al melone, albicocche, pesche, kiwi e pomodori. I sintomi riguardano le vie respiratorie, ma provocano anche bolle in bocca, gonfiore e pruriti alle labbra, quindi meglio non ingoiare l’alimento al primo accenno di fastidio.

Allergie crociate e alimentazione, l’elenco dei cibi da evitare

  • Betulacee: prugne, mele, sedano, banane, finocchi, carote, mandorle, patate, nespole, pere, lamponi, nocciole, pesche, prezzemolo, noci, kiwi, albicocche, fragole e ciliegie;
  • Graminacee: angurie, meloni, agrumi, prugne, pomodoro, albicocche, kiwi, pesche, mandorle e ciliegie;
  • Paritarie: ortica, piselli, basilico, melone e ciliegia;
  • Composite: olio di girasole, miele, margarina, mela, melone, sedano, anguria, banana, camomilla, zucca, castagna, finocchio, cicoria, tarassaco e prezzemolo.

Tutte le informazioni, e la descrizione dei sintomi, sono da considerarsi a solo scopo informativo: consultare un dottore per un consiglio specialistico.

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