Olivo, la pianta mediterranea sacra agli Dei

Olivo, la pianta mediterranea sacra agli Dei

Secondo il mito, Poseidone  e Atena si sfidarono per avere il privilegio di scegliere il nome della capitale dell’Attica. Il Dio del mare infilò il suo tridente nel terreno, facendo scaturire acqua salata dalla cui schiuma nacque un cavallo. La figlia di Zeus invece impose le mani sulla terra, che si aprì per far spuntare una pianta di olivo. La gara fu vinta da Atena.

Olivo, la pianta mediterranea sacra agli Dei
Olivo, la pianta sacra agli Dei: fonte Pixabay

La pianta di olivo: i miti

Lo straordinario dono si commemorava ogni 4 anni con i “Giochi Panateanici“, rappresentazioni solenni con feste, gare sportive, poetiche, musicali e sacrifici pubblici alla Dea; i vincitori infine venivano premiati con anfore d’olio e incoronati con ghirlande di foglie di olivo. L’albero divenne così emblema di armonia, ordine, legge e pace, ma anche simbolo di vittoria.

Dopo il Diluvio Universale, una colomba uscita dall’Arca riportò a Noè un ramoscello d’olivo come simbolo di rinascita, ritorno alla vita dopo la distruzione, benedizione divina. Per i Cristiani è simbolo della Domenica delle Palme, che precede la Pasqua: secondo la leggenda, un tempo l’olivo aveva un fusto perfettamente diritto, ma quando Gesù fu crocefisso le piante si contorsero per il dolore e l’orrore; da allora i suoi rami spesso girano su se stessi e la crescita è molto lenta.

Le proprietà benefiche 

Della pianta si utilizzano frutti (che si raccolgono da novembre a febbraio, a seconda delle zone), ma anche foglie e corteccia (raccolte nel mese di marzo). Le olive fresche non sono commestibili, perchè amarissime; vengono infatti conservate in salamoia con aggiunta di erbe, oppure spremute per farne olio, consigliato dai dietologi di tutto il mondo per le sue proprietà benefiche. Dal punto di vista cosmetico, l’olio d’oliva sulla pelle è nutriente, emolliente e detergente, cura scottature e piaghe, riequilibra la secrezione di sebo.

Nell’Odissea si narra che Afrodite dovesse la straordinaria morbidezza e bellezza della sua pelle, proprio all’olio di oliva. Questa affermazione, che potrebbe sembrare una poetica esagerazione, è stata invece confermata da studi clinici: infatti tonifica la pelle, in particolare quella del seno e del contorno occhi, delicatissima, previene le smagliature in gravidanza, nutre e lucida i capelli impoveriti da trattamenti troppo aggressivi. Mescolato a essenza di camomilla lenisce il rossore delle scottature (anche del sole); insieme a miele e rosso d’uovo, dà una maschera ringiovanente e tonificante per viso e collo.

La magia dell’olivo

Nel Medioevo si consigliavano collane di olive per sconfiggere le paure e allontanare i cattivi pensieri; inoltre la pianta veniva usata anche in un rito per proteggere la salute. Nella magia, alcune statuette e amuleti venivano fabbricati con legno di olivo, poi unte con olio di oliva (come messaggeri tra il mondo materiale e quello dell’invisibile) nel proposito di attirare l’anima gemella.

Il 21 marzo, giorno dell‘Equinozio di primavera, durante le ore di luce procurati un sacchetto di seta bianca e metti all’interno un pezzetto di corteccia di betulla, una manciata di foglie di olivo, un cucchiaino di sale marino grosso e uno di pepe di cayenna, un rametto di frassino: sarà il talismano che ti proteggerà per tutto l’anno dalle negatività in generale. Ricordati di gettarlo via in acqua corrente, il giorno prima dell’Equinozio dell’anno seguente.

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