Festa di Halloween: ci si abitua a tutto in nome del commercio

Festa di Halloween: ci si abitua a tutto in nome del commercio

Festa di Halloween
Festa di Halloween

Abbiamo importato dall’America usi e costumi, chiamiamo ogni genere di cose con nomi americani, mangiamo americano, copiamo i loro demenziali spettacoli televisivi, ci esaltiamo nel sapere vita, morte e miracoli delle star televisive, anneghiamo nel gossip prendendo a modello i talk show americani. Negli ultimi anni, inoltre, mettiamo zucche alle finestre, ci vestiamo da zombie, mostri e streghe per festeggiare una ricorrenza importata con cui non abbiamo nulla a che fare, in nome del commercio: la festa di Halloween.

Festa di Halloween, una ricorrenza importata

Un vero e proprio lavaggio del cervello, fino a convincerci che il caffè di Starbucks non è poi così male e che l’hamburger di McDonald’s è fatto con “vera carne macinata”. Ubbidienti e giulivi importiamo qualsiasi cosa perché tradizione, per molti, vuol dire sorpassato, fuori moda, desueto, demodè. Quel che viene da fuori è sempre meglio! Curioso, inoltre, come un crocifisso in aula possa scandalizzare ma una festa in cui ai bimbi si fa prendere familiarità con l’occulto non si abbia nulla da ridire.

Per la sera del 31, dunque, tutti impegnati a cercare il travestimento più “mostruoso”. Perchè non lanciare una proposta contro tendenza, invece, vestendosi da santi? Nessuna provocazione “contro il sistema”, si tratta solo di trasformare (anzi, di ritornare) alla “Grande festa dei Santi” coinvolgendo soprattutto i bambini. Nessuna polemica per le tante feste in costume che si terranno ovunque, da Nord a Sud, o un rifiuto categorico ad Halloween, ma solo desiderio di antiche tradizioni e vecchi valori, sempre più accantonati e dimenticati.

In quanti ricordano che invece è la festa di Ognissanti?

Halloween: ci si abitua a tutto in nome del commercio
Halloween: ci si abitua a tutto in nome del commercio

Quest’anno proviamo a eliminare zucche, dolcetti e scherzetti, zombie, maghi, streghe, diavoli e Dracula, invitiamoli a vestirsi con costumi completamente diversi da quelli previsti nella festa importata dall’estero. Nessuna polemica su nulla, ma in fondo cosa rappresenta la festa di Halloween per noi? Nulla, eppure in queste ore è tutto un fermento per le strade di ogni città. La gente sembra avere un solo pensiero in testa: organizzare feste a tema, indossare il vestito adatto per l’occasione, truccarsi da mostri, zombie e streghe, dolcetti e scherzetti compresi.

In quanti ricordano che invece è la festa di Ognissanti? Così come è stato per i nostri nonni e per i nostri genitori, tramandiamo questa tradizione ai nostri bimbi e invece che da mostri vestiamoli da santi. Chissà che sorpresa, per chi non crede più al sacro!

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