La bicicletta: chi l’ha inventata, storia e curiosità

La bicicletta: chi l’ha inventata, storia e curiosità

La usiamo per fare la spesa, per comprare il giornale, per recarci al lavoro o semplicemente per fare un pò di esercizio fisico. È il mezzo di locomozione più utilizzato e diffuso nel mondo, ma sappiamo quando è stata inventata, e da chi? Per soddisfare questa curiosità, ripercorriamo brevemente la storia della bicicletta.

La bicicletta: chi l'ha inventata, storia e curiosità
La bicicletta: chi l’ha inventata, storia e curiosità

Storia della bicicletta: chi l’ha inventata?

Un barone tedesco di nome Karl von Drais fece il primo grande sviluppo quando creò un congegno orientabile a due ruote nel 1817. Conosciuto con molti nomi, tra cui “velocipede”, “cavallo dell’hobby”, “draisine” e “macchina da corsa”, questa prima invenzione ha reso Drais ampiamente riconosciuto come il padre della bicicletta.

Ma il veicolo come lo conosciamo oggi si è evoluto nel XIX secolo, anche grazie al lavoro di diversi inventori. Mentre il velocipede di Drais ha goduto solo di un breve periodo sotto i riflettori, prima di passare di moda, la sua prima versione ha continuato a essere migliorata in tutta Europa.

A partire dal 1860, diversi inventori francesi tra cui Pierre Lallement, Pierre Michaux ed Ernest Michaux svilupparono prototipi con pedali attaccati alla ruota anteriore. Queste furono le prime macchine ad essere chiamate “biciclette“, ma erano anche conosciute come “scuotiossa” per la loro corsa ruvida.

I nuovi modelli

Nella speranza di aggiungere stabilità, inventori come Eugène Meyer e James Starley in seguito introdussero nuovi modelli che sfoggiavano una ruota anteriore sovradimensionata. Soprannominate “penny-farthings” o “ordinarie“, queste macchine dalla forma curiosa divennero di gran moda durante gli anni 1870 e 1880 e aiutarono a dare origine ai primi club di biciclette e gare competitive.

A partire dal 1884, un inglese di nome Thomas Stevens ha guidato una famosa bicicletta a ruote alte in un viaggio intorno al mondo, troppo pericolosa per la maggior parte delle persone.

La situazione cambiò alla fine nel 1885, quando l’inglese John Kemp Starley, nipote di James Starley, perfezionò un design di “bicicletta di sicurezza” che presentava ruote di uguali dimensioni e una trasmissione a catena. Presto seguirono nuovi sviluppi in freni e pneumatici, stabilendo un modello di base per quella che sarebbe diventata la bicicletta moderna.

La bicicletta Rover, il primo veicolo moderno

Il design della bicicletta odierna è rimasto pressoché lo stesso da quando John Kemp Starley (1854-1901) progettò la Rover, la prima incarnazione del veicolo moderno, molto più bassa e stabile.

L’interesse per le macchine a due ruote esplose e negli anni ’90 dell’Ottocento l’Europa e gli Stati Uniti erano, letteralmente, nel bel mezzo di una vera e propria “mania” della bicicletta. Un articolo del New York Times del 1896 affermava addirittura che “la bicicletta promette una splendida estensione del potere personale e della propria libertà, appena inferiore a ciò che le ali darebbero“.

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