Una SuperLuna spettacolare
“Rispetto a tutte quelle del passato – racconta Masi – quella di lunedì sarà ancora più suggestiva e luminosa. Il termine “SuperLuna” nacque qualche tempo fa, mediaticamente, ma ormai è entrato a far parte del vocabolario degli astronomi.
Viene infatti usato quando devono indicare una luna piena, ma in coincidenza con il suo passaggio a una distanza più ravvicinata alla Terra. Un fenomeno che in realtà può avvenire più di una volta in un anno: nel 2016, per esempio, si ripete per ben tre volte”.
Ma come viene generato? La Luna si muove lungo un’orbita non circolare (detta ellittica), quindi la distanza dal nostro pianeta non è sempre la stessa. Può esserci una differenza – tra la minima e la massima – di 40.000 chilometri circa.
Lo spettacolo del cielo
“Non ha nulla di rilevante a livello scientifico – prosegue l’astrofisico Masi – ma a suo modo rappresenta un piccolo record: sarà infatti la luna piena con un diametro (solo apparente) più ‘grande’, mai vista dal lontano 1948.
Per vederne un’altra, ancora più grande di questa, si dovrà attendere fino al 2034″. Ma la SuperLuna non sarà l’unico spettacolo che ci offrirà il cielo in quei giorni: anche Venere apparirà molto più luminosa del consueto!
Inoltre, già da alcuni giorni si può osservare un picco di attività delle “Tauridi”, le cosiddette stelle cadenti, che si prolungherà fino a metà novembre, e poi dalle “Leonidi”, un altro sciame meteorico proprio nei momenti in cui la Luna apparirà gigantesca. Se il cielo sarà sgombro da nubi, lo spettacolo è assicurato.