Il primo Smartphone della storia: “Simon” della IBM

Il primo Smartphone della storia: “Simon” della IBM

Oggi il mondo degli smartphone è praticamente tutto nelle mani di Samsung e Apple, a cui si aggiungono anche altri marchi magari meno famosi ma comunque molto apprezzati e acquistati dagli utenti. Forse non tutti sanno, però, che il primo della storia è stato creato dalla IBM: il prototipo, presentato in anteprima al Comdex (si chiamava “IBM Simon Personal Communicator”), fu ufficialmente messo in vendita il 23 novembre del 1994.Simon, il primo smartphone della storia

Il primo smartphone era della IBM

Ovviamente era molto diverso da quello che conosciamo tutti, tanto che oggi potrebbe perfino apparire un dispositivo “preistorico”: infatti l’evoluzione in questo settore è stata talmente vertiginosa che, nel giro di pochissimi anni, siamo arrivati a livelli da vera e propria fantascienza.

Oggi molti si lamentano della scarsa durata della batteria dello smartphone, forse perchè troppo giovani per ricordare quelle in dotazione ai primissimi modelli di cellulari: per esempio il “Simon IBM”, primo nella storia, con display da 4,5 in bianco e nero, ne aveva una che doveva supportare un elevatissimo consumo energetico, al nichel-cadmio.

Altre caratteristiche dell’antenato dei moderni smartphone, 1MB di Ram, un processore16 MHz di frequenza massima, risoluzione 160×293 pixel. Dal punto di vista dei concetti di base, non era poi molto lontano da quelli di oggi: telefonate, elenchi di attività e gestione delle applicazioni, una rubrica di contatti.

Cinquantamila unità vendute di “Simon”

Probabilmente, il primo smartphone non era un telefono alla portata di tutti: nel 1994, all’uscita ufficiale negli USA, fu messo in commercio (con contratto biennale) a 899 dollari. Nonostante il costo elevato, comunque, nei primi sei mesi furono vendute circa 50mila unità; un numero favorito certamente anche dal successivo calo del prezzo.

Se Simon è stato il primo il primo smartphone della storia, oggi le novità introdotte in modo graduale (e quelle che arriveranno), mantengono il settore sempre più vivo e le persone sempre più dipendenti da esso: live chat, videochiamate, applicazioni per tutti, riconoscimento dell’impronta digitale, assistenza vocale, fotocamere sempre più sofisticate, resistenza all’acqua e così via.

Lo smartphone come appendice del corpo

Lo smartphone, per moltissime persone, sta diventando una sorta di appendice del corpo, un dispositivo indispensabile da portare sempre con sè. Se poi pensiamo alle novità che arriveranno a breve – la realtà virtuale e la scansione dell’iride, per esempio – cosa succederà in futuro? Basta guardarsi intorno, per averne una chiarissima idea…

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