Lei non si accorge degli sguardi altrui
Il marciapiede è affollato, qualcuno digita sull’immancabile cellulare, altri sbuffano insofferenti per l’attesa ma intanto sbirciano incuriositi, distogliendo lo sguardo dopo appena un secondo. Lei invece è tranquilla, sembra non accorgersi affatto degli occhi della gente puntati addosso, della pietà o dell’imbarazzo che si legge in essi, quando incrociano i suoi per un breve istante.
Non posso fare altro che ammirare questa ragazza per il suo coraggio, la serenità che trasmette in ogni movimento, la consapevolezza che traspare da ogni suo gesto. Eppure è evidente che le manca un braccio, il sinistro arriva fino al gomito e si ferma lì; ma, che strano, la cosa sembra non pesarle affatto.
Un arto artificiale perfettamente funzionante e somigliante a quello vero, non avrebbe forse dato dato meno nell’occhio? In fondo la tecnologia fa passi da gigante ogni giorno, perfino in questo difficile campo; eppure, niente e nessuno sembra causarle disagio. Se fosse il contrario non avrebbe coperto il suo mezzo braccio con un indumento dalle maniche lunghe, invece di indossare una canotta?
Una ragazza tanto coraggiosa
A giudicare dall’espressione del suo viso, lei invece non prova alcun imbarazzo. E quindi, che pensare? Quante ragazze della sua età, e anche più grandi, si struggono di dolore per un seno troppo piccolo o il naso aquilino? Quante vivono con estremo disagio per il sedere basso o grosso, i capelli troppo ricci o troppo lisci, le gambe storte, le orecchie a sventola, la pancia non perfettamente piatta o altri “difettucci” simili?.
Sorrido tra me e me, mentre salgo sul tram. E devo ammetterlo, ma con grande piacere: ammiro tantissimo, questa ragazza coraggiosa senza un braccio.