Parole della lingua italiana: le più belle, ormai cadute in disuso

Parole della lingua italiana: le più belle, ormai cadute in disuso

Sono tante le parole che, di anno in anno, nascono in seguito al grande uso che si fa dei social network – come ad esempio “taggare” o “friendzonare” – oppure straniere, che sostituiscono ormai le nostre. E quindi, chi ama le parole della lingua italiana “soffre” ogni volta che un neologismo entra a far parte del nostro fornitissimo vocabolario.

Adottiamone qualcuna!

Alcune per molti (soprattutto tra i giovani) sono addirittura sconosciute perchè, con il passare del tempo, sono state quasi completamente dimenticate, cadute letteralmente in “disuso”. Un vero peccato per la nostra meravigliosa, ricca e variopinta lingua; quindi, perchè non “adottarne” qualcuna, in modo che non finiscano nell’oblio come tante altre?

Parole della lingua italiana cadute in disuso
Parole della lingua italiana dimenticate

Parole della lingua italiana dimenticate

  • Abbacinare: accecare, ingannare, abbagliare momentaneamente
  • Ingramagliare: vestirsi a lutto
  • Quiescenza: riposo, quiete
  • Sagittabondo: che scocca sguardi che fanno innamorare
  • Tornagusto: stuzzichino, cibo che stimola l’appetito
  • Sgarzigliona: prosperosa fanciulla
  • Sacripante: briccone, uomo grande e grosso
  • Inanità: vacuità, inutilità
  • Pletorico: eccessivo, esagerato, più numeroso del necessario
  • Trasecolare: allibire, rimanere sconcertato, sbalordito
  • Bislacco: comportamento molto bizzarro, tipo strambo
  • Luculliano: pasti raffinati, lussuosi, costosi e abbondanti
  • Smargiasso: persona che ingigantisce le sue qualità, che si vanta di imprese o capacità  inventate
  • Vattelapesca: vallo a sapere, chi lo sa?
  • Ineluttàbile: difficoltà contro cui non si può lottare, problemi che non non si possono contrastare, quindi inevitabili, destino, fato
  • Gargantuesco: nel dizionario si definisce con questa parola ciò che ha dimensioni esagerate, smisurate, gigantesche; oppure una mangiata abbondante, un’abbuffata.
  • Sciamannato: trasandato, disordinato, trascurato nell’aspetto
  • Obnubilarsi: capacità di vedere e comprendere indebolita, offuscata
  • Lapalissiano: di cosa o fatto scontato, del tutto evidente
  • Pleonastico: ridondante
  • Artefatto: affettato, artificioso
  • Trasecolare: rimanere sconcertato, sbalordito, allibire
  • Apostrofare: assalire qualcuno con tono brusco e deciso, con discorsi nervosi, concitati
  • Forbito: accurato, elegante, ma eccessivamente lezioso
  • Solipsista: chi non vede che il proprio mondo, atteggiamento di soggettivismo estremo, chi è troppo concentrato su se stesso e ignora gli altri
  • Meditabondo: immerso nei propri pensieri, assorto

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