Le primule primi fiori di febbraio: riti, tradizioni e magie

Le primule primi fiori di febbraio: riti, tradizioni e magie

“Febbraio febbraietto, mese corto e maledetto”, dice un antico proverbio. Invece, il mese meno amato e più corto dell’anno porta con sè il preludio della bella stagione: i primi fiori selvatici fanno capolino tra i prati, le giornate si allungano ed ecco, tra l’erba, spuntare timidamente le primule, simbolo di allegria, vigore, giovinezza, prosperità e fortuna. Il grandeìissimo Shakespeare le chiamava “fiori che muoiono nubili”, perchè il freddo di questo mese impedisce l‘impollinazione da parte degli insetti.

Le primule primi fiori di febbraio: riti, tradizioni e magie
Le primule primi fiori di febbraio: riti, tradizioni e magie

Riti propiziatori con le primule

Secondo antiche credenze popolari, se le ragazze ne mangiavano i petali in insalata avrebbero presto trovato un marito benestante; se invece il marito non arrivava, erano comunque di buon umore perchè “le primule regalano tanta allegria”.

Ma non è l’unico rito propiziatorio. La pianta intera secca e tenuta addosso in un sacchetto di seta viola, conserva il buon senso e impedisce di farsi coinvolgere in relazioni extra.coniugali. Appesa sopra la porta di casa protegge dai visitatori sgraditi. Messa nell’imbottitura del cuscino di un bimbo, lo rende obbediente e affettuoso con i genitori e gli insegnanti.

Un fiore poco costoso, umile, piace tanto ai botanici che ne hanno fatto ibridi di tutti i colori: dal giallo carico al rosso, dall’arancione al violetto, dal rosa pallido fino al prugna. Tenete un vasetto con una primula arancione sulla scrivania, nel posto dove lavorate: vi darà energia! Piantatene una rossa in giardino, o sul balcone: protegge dalle negatività e infonde speranze per il futuro.

La primula nell’antichità era considerata il fiore medicinale dell’Olimpo: veniva chiamata dodecateon (fiore dei 12 dei) e si credeva che fosse la cura per tutti i disturbi. In Inghilterra le foglie giovani vengono mangiate in primavera come insalata e le radici usate come spezia; e ancora oggi si usa tenere il fiore seccato all’interno di un medaglione, da regalare all’amata come pegno d’amore. Un dono speciale, certamente più “sentito” e originale dei famosi baci di cioccolato, per San Valentino.

Un fiore particolarmente propizio alle donne

Le primule sono piante femminili, quindi particolarmente propizie per le donne. Ad esempio, i petali mescolati insieme al prezzemolo e un pezzetto di cannella, favoriscono le gravidanze; insieme a petali di rose rosse e maggiorana attirano l’amore; con fiori di iperico e chiodi di garofano proteggono i legami sentimentali dagli invidiosi e dai rivali.

I petali di primula selvatica messi in un sacchetto verde, mescolati insieme a della salvia e foglie di cedrino, danno alle donne forza e coraggio per superare i momenti critici. Infine, mescolati con del rosmarino e messi in un sacchetto sotto il cuscino, fanno sognare l’uomo che un giorno sarà vostro marito. Ci sarà del vero in queste antiche credenze? Non resta che provare, per verificarlo!

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