Le origini del panettone risalgono al medioevo
Le origini del panettone, nato per celebrare le festività dei tempi con un tipo di pane più “ricco”, risalgono al medioevo. Vediamo quindi come è nato questo dolce. Nel XI secolo, per le feste natalizie, a Milano si preparavano tre pani diversi da quelli consumati il resto dell’anno. Il giorno della vigilia si deponeva nel camino un grande ciocco di legno, mentre sulla tavola si portavano tre pani di pregiato frumento, una materia prima di lusso a quei tempi.
Il compito di tagliarli spettava al “pater familias”, che distribuiva una fetta per ogni commensale e, come simbolo di prosperità e continuità, ne teneva una da parte per l’anno successivo. Un pane speciale che si preparava solo nelle grandi occasioni. Diverse leggende sono legate all’alchimia del mitico panettone. Una delle più antiche narra del figlio di un condottiero, Ughetto, e risale alla fine del ‘400.
Un dolce squisito nato dall’amore
Il giovane, che si era innamorato perdutamente della bella Adalgisa, s’improvvisò pasticcere come lo era Toni, il padre della ragazza. E fu così che nacque la ricetta di un pane squisito fatto non solo di farina e lievito, ma anche di burro, uova, zucchero, cedro e aranci canditi.
Un dolce nato da tanto amore non poteva che avere un successo strepitoso. Tanto è vero che arrivava gente da ogni contrada per acquistare il “Pan del ton”, un nome che con gli anni si è poi trasformato in quello che tutti conosciamo: il “panettone”.