L’euro: dal 2002 è stato un vantaggio o un disastro?

L’euro ci ha resi veramente più poveri, dal 2002, oppure no? Dalla benzina al caffè del bar, dalle bollette di gas e luce al biglietto del cinema, passando per l’aspirina e il panino del Big Mac, fino ad arrivare alla pizza più semplice (la margherita) i costi sono praticamente raddoppiati. Una lunga lista di beni di consumo e servizi che, dalla data di introduzione della moneta unica il 1° gennaio 2002, hanno visto salire vertiginosamente il proprio prezzo, negli ultimi 15 anni.

L’euro e i servizi: alcuni sono rimasti invariati

L'euro: dal 2002 è stato un vantaggio o un disastro?
L’euro: dal 2002 è stato un vantaggio o un disastro?

Il settore elettronico, dai telefoni alle macchine fotografiche, è quello che invece ha registrato un fenomeno inverso: una TV da 46 pollici prima costava 6,5 milioni di lire, oggi uno da 49 pollici smart Full Hd si porta via con poco meno di 500 euro. Una macchina fotografica da 1.9 megapixel è passata da 890 mila lire del 2001, a circa 100 euro di oggi.

Alcuni servizi, al contrario, sono rimasti praticamente immobili dall’entrata nell’euro: la giocata minima del gioco del Lotto, ad esempio, dalle 1500 lire del 31 dicembre 2001 è passata a un euro tondo (mentre avrebbe dovuto costare 0,77 euro con la conversione) e da lì non è più stato spostato.

Per quanto riguarda i cellulari è impossibile fare paragoni, visto che la tecnologia negli ultimi anni ha fatto passi da gigante: ricordiamo solo, giusto per curiosità, che uno dei più ambiti per l’epoca – il Motorola Startac 130 – costava oltre due milioni di lire, un prezzo superiore a qualsiasi recente modello di iPhone e samsung sul mercato.

Prezzi alle stelle per cosmetica e bellezza

Cosmetica e bellezza, invece, hanno raggiunto prezzi esorbitanti dal 2001: il  barbiere costava 10.000 lire, poi è passato a 10 euro. E che dire del famoso “tutto a 1 euro” dei mercati di zona? In particolare ci riferiamo a frutta e verdura, vendute a un prezzo in apparenza molto conveniente: prima della moneta “incriminata”, però, costavano 1000 o 2000 al kg?

L’euro, insomma, da quel fatidico giorno è sul banco degli imputati. L’unica cosa di cui abbiamo certezza è che, a parte pochi privilegiati, dal 2002 in poi siamo diventati tutti più poveri.

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