Il mondo cambia, si apre l’Era dell’acquario: gli effetti

Il mondo cambia, si apre l’Era dell’acquario: gli effetti

Il 2020 è stato un anno di caos in tutto il mondo, con l’arrivo della pandemia. Eravamo tutti preoccupati, stremati da mesi di isolamento e notizie preoccupanti, quasi rassegnati all’idea che altre catastrofi si sarebbero abbattute sull’intera umanità. Quindi, nessuno di noi si è sorpreso quando un anno così nefasto si è concluso con un evento celeste di uguale potenza: la grande congiunzione dei due pianeti più grandi del nostro sistema solare, Giove e Saturno.

Il mondo cambia, si apre l'Era dell'acquario: gli effetti
Il mondo cambia, si apre l’Era dell’acquario: gli effetti

Il mondo è in evoluzione: cosa dobbiamo aspettarci?

Secondo l’astrologa Aliza Kelly questo incontro avviene ogni 20 anni, ma in acquario solo una volta ogni 800 anni. Giove rimane in Acquario per circa un anno, mentre Saturno ci rimarrà per due anni e mezzo. Negli ultimi 200 anni, ogni volta che i pianeti erano convergenti, si sono incontrati in un segno di Terra (con una sola eccezione). Questa volta, però, si sono  incontrati in un segno d’aria.

La data esatta di inizio di questa nuova Era è ancora oggetto di accesi dibattiti. Alcuni astrologi credono che sia iniziata nell’emisfero settentrionale nel giorno dell’equinozio di primavera del 20 marzo 2021, mentre altri si concentrano sulla congiunzione avvenuta nel mese di dicembre 2020.

È più concettuale di quanto si possa pensare”, afferma la Kelly. “Non c’è alcun punto fermo sulla data di inizio. Quello che noi facciamo sapere è, in generale, che si tratta di un’ Era associata alla speranza e all’innovazione. Quando si è verificato questo evento nel 19° secolo, l’ultima volta, si è rivelato un periodo di vere e proprie rivoluzioni nel governo, nella tecnologia e nell’industria. E questi sono tutti tratti tipici dell’Acquario.”

In tempi di incertezza molti si rivolgono all’astrologia: perche?

Da sempre gli essere umani hanno rivolto gli occhi al cielo, non solo per capire come regolarsi con le coltivazioni e i raccolti, ma anche per avere una guida e trovare chiarezza sugli eventi della vita. Sembra essere insito nella nostra natura guardare in alto nei momenti del bisogno, pianeti e stelle ci hanno sempre guidati durante le tempeste più impetuose. “Una delle cose che ci rende umani, in fondo, è la nostra insaziabile curiosità e il nostro desiderio di capire“, afferma l’astrologa Kelly.

Quando stiamo attraversando un momento difficile, non ci basta la scienza per capire il perché di molte cose. Dunque, spesso ci troviamo a cercare spiegazioni alternative per ciò che accade nelle nostre vite, cerchiamo in tutti i modi di dare un senso al caos che ci travolge. Anche per i grandi cambiamenti che stanno avvenendo, con le nostre strutture di governo e la pandemia, stiamo cercando risposte.

È proprio a questo che serve lo spazio, ed è per questo che gli esseri umani si sono sempre rivolti ad esso. Il nostro istinto ci fa pensare: “Wow, sulla terra le cose sono troppo incasinate in questo momento, quindi espandiamo la nostra visione e iniziamo a guardare cosa sta succedendo nel cosmo”.

Cerchiamo una prospettiva più profonda, più ricca e più grande del momento che viviamo. Questo è un bellissimo punto di connessione con gli umani, ed è proprio tipico dell’Era dell’Acquario, trovare elementi in comune in ciò che significa essere delle persone.

Furono gli antichi greci che iniziarono a mappare le stelle e a dare un nome alle costellazioni a cui ci riferiamo ancora oggi. L’Acquario, definito anche il “coppiere”, fu registrato dall’astronomo e matematico Claudio Tolomeo nel II secolo, rendendolo una delle più antiche costellazioni documentate nel cielo notturno. L’Acquario è anche la decima costellazione più grande, incastonata tra Capricorno e Pesci quindi, astrologicamente parlando, gioca un ruolo da protagonista.

Cosa possiamo aspettarci dall’Era dell’Acquario?

Stiamo uscendo da un’era terrestre per entrare in quella “dell’aria”. Se guardiamo agli ultimi 200 anni, possiamo vedere che siamo nel bel mezzo di una crisi climatica in tutto il mondo perchè abbiamo causato danni mostruosi all’ambiente, mentre ora stiamo lottando per capire come interagire con il mondo in modo sostenibile. L’era dell’Acquario è iniziata, ma ci vorrà del tempo per vederne i risultati.

I prossimi anni saranno una vera prova della nostra umanità e del nostro potenziale di crescita. L’aria riguarda la comunicazione e la tecnologia, si tratta di “lavorare con il vento” e non di ciò che possiamo strappare alla Terra, come abbiamo sempre fatto. Ci dà l’opportunità di guardare la nostra situazione da un punto di vista diverso.

Ci saranno dunque più viaggi nello spazio, più innovazione eolica e solare e meno dipendenza dallo sfruttamento del nostro pianeta. Ci verrà richiesto di usare al meglio il nostro intelletto, le qualità cerebrali e l’inventiva associate all’Aria, per creare nuove idee e spostare la struttura di ciò che significa essere umani  Ciò richiede un totale cambio di prospettiva, e non sarà facile, nè indolore.

Il mondo cambia: un tempo di rinnovamento e rinascita

L’Era dell’Acquario predice un profondo cambiamento che va oltre le innovazioni tecnologiche e mediche. Sarà necessario trovare un modo migliore di lavorare insieme, un maggior senso di responsabilità e spirito comunitario.

Quando ci troviamo in un periodo di incertezza, precarietà, paura del futuro e morte, come sta succedendo adesso, è spaventoso“, spiega Kelly. “Inoltre, nelle persone si sviluppano sentimenti negativi e avvengono tutte quelle cose che derivano dall’avere paura: si cerca un capro espiatorio, subentrano paranoia e delusione, si punta il dito contro tutto e tutti. Dobbiamo riconoscere, reprimere e poi trasformare al positivo questi impulsi così  tossici“.

Si pensa che l’Acquario sia caratterizzato dall’intelligenza, in grado di creare qualcosa per il bene più grande. Dobbiamo diventare pensatori critici. Dobbiamo essere premurosi e coscienziosi su come ci presentiamo per le nostre comunità. In questo momento sappiamo tutti che c’è molta tensione, ma Aquarius è tutta una questione di responsabilità collettiva.

Si spera che impareremo come far parte di un sistema più ampio, invece di prenderci cura solo di noi stessi e della nostra famiglia nell’immediato. Questa è una delle lezioni più importanti che dovremo apprendere, se vogliamo trovarci in una situazione molto migliore quando usciremo da questa Era, rispetto a quando ci siamo entrati.

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