Il gatto nero e la sua triste fama: superstizioni e curiosità

Il gatto nero e la sua triste fama: superstizioni e curiosità

Alzi la mano chi non si è fermato, o che almeno abbia avuto un attimo di esitazione prima di attraversare la strada, alla vista di un gatto nero! Molti dicono “sono solo stupide superstizioni!“, ma tutti (o quasi) l’abbiamo fatto. In realtà è un micio buono, bello e affettuoso, tanto è vero che in altri paesi viene considerato addirittura un portafortuna. Di seguito troverai altre curiosità su questo animale, perseguitato ingiustamente.

Il gatto nero e la sua triste fama: superstizioni e curiosità
il gatto nero: foto pixabay

Il gatto nero: perchè si dice che porta sfortuna?

Da cosa ha origine la triste fama del gatto nero? Perchè si pensa che porti jella? Tutto ebbe inizio nel medioevo: quando si dovevano spostare le carrozze, gli occhi chiari dei gatti neri spaventavano i cavalli e si imbizzarrivano, da qui le persone cominciarono a pensare che fossero impossessati dal demonio.

Altra motivazione era il fatto che all’epoca si pensava fosse il fedele compagno delle streghe, come ben sappiamo ai tempi perseguitate e mandate al rogo. Si racconta inoltre che i pirati li portavano con sè, durante i loro lunghi viaggi: infallibili, per tenere le navi libere dai topi!

In molti paesi invece è il contrario: ad esempio i Greci e gli Egizi lo consideravano sacro, perchè dotato di poteri magici. In Francia ancora oggi si costruiscono ciondoli e statuine con l’immagine del gatto nero come portafortuna. In Giappone sono considerati benauguranti per la salute, oltre ad allontanare gli influssi negativi.

Un gatto misterioso, elegante e affettuoso

Scopriamo ora le sue caratteristiche: una delle più evidenti è il suo pelo nero. Tralasciando le superstizioni che aleggiano intorno alla sua immagine, viene anche associato al mistero, alla fedeltà e all’eleganza. A differenza degli altri gatti sono teneri e giocherelloni, amano sdraiarsi ai piedi del loro padrone (con cui tendono a stringere un rapporto molto affettuoso), vogliono sentirsi protetti e adorano stare al caldo.

Il micio dal pelo nero è anche diffidente con gli estranei, forse a causa delle leggende negative che si raccontano su di lui. Timido inizialmente, ma una volta conosciute le persone sanno dare loro molto affetto, chiedendo in cambio coccole e carezze. Nei periodi caldi va in calore, quindi diventa più agitato e rumoroso; nei periodi freddi invece diventa docile e tranquillo.

Secondo gli esperti il gatto nero si ammala raramente: si ipotizza infatti che nei secoli ha dovuto affrontare diverse mutazioni, rispetto agli altri; sia per conquistare il pelo scuro, sia per sviluppare una maggiore resistenza alle malattie.

Le razze

  • Sono tre le razze in cui si distiguono i gatti neri: Bombay Americano, nero lucido e con occhi di colore giallo intenso, dovuta all’unione delle razze Burmese e Americano nero.
  • Persiano nero: una delle più rare, da tutelare e proteggere. Con il tempo il suo pelo da nero intenso vira verso il rossiccio.
  • British: anche in questa razza il pelo con il tempo potrebbe mutare di colore, di norma assumendo sfumature che vanno verso il marrone.

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