Spesi 2,3 miliardi di euro per il cenone di fine anno: i dati sono emersi dall’indagine Coldiretti
“Lo spumante” – ha sottolineato Coldiretti – per 9 italiani su 10 si conferma come uno dei prodotti immancabili. Dunque, il 90% di queste persone hanno fatto saltare ben 65 milioni di tappi. Altro prodotto a cui difficilmente un italiano è disposto a rinunciare, le lenticchie. Presenti nell’86% dei menu, in particolare in quelli che beneficiano di tendenze salutistiche, oppure della solidarietà con le aree colpite dal terremoto dove vengono coltivate. O, molto più semplicemente, per il fatto che portano fortuna a chi le mangia, secondo antiche credenze”. D’altronde, in un periodo di crisi come questo, avremmo potuto rinunciarci? Dall’indagine emerge anche un altro dato interessante: l’ 11% di italiani, forse dai gusti meno tradizionali, si è concesso le ostriche. Il salmone è sempre presente, servito nel 62% dei menù. Molto forte (con il 69%) anche il consumo di zamponi e cotechini.
Cotechino, lenticchie, spumante e panettone, sempre presenti sulle tavole degli italiani
Il 64% ha consumato il cenone in casa (meno di 2 italiani su 3). Molti infatti hanno preferito passare l’ultimo dell’anno al ristorante, un bar, il pub o un agriturismo, magari insieme a parenti e amici. Sono stati serviti, secondo le stime, 6 milioni di chili di zamponi e cotechini, con una netta preferenza per questi ultimi. Infine il panettone, che vince la sfida con il pandoro: il 76% degli italiani ne ha assaggiato almeno un pezzettino.