Una sconosciuta davanti allo specchio
A volte ti domandi se non sei ridicola e ci provi, indossando qualcosa di più “serio”; poi scacci via quel pensiero come un insetto molesto e ritorni al solito, confortante look. “Forse dovrei buttare via tutto – rifletti un istante – svuotare l’armadio, cominciare a usare un abbigliamento più adatto a una vecchia signora“. Intanto mediti seriamente di tagliare i capelli, troppo lunghi per la tua veneranda età.
Metti comunque quelle scarpe dal tacco altissimo, che belle, ma dopo pochi passi te ne rendi conto: i piedi, che un tempo non davano segni di cedimento, fanno un male! Ti rassegni e corri a casa per infilare i soliti, comodi, sgangherati mocassini. E pensi: “Che sollievo!” Tuttavia, non puoi fare a meno di provare un lieve senso di sconfitta, un bruciante rimpianto.
E la memoria, che stizza! Ti dimentichi gli appuntamenti, le telefonate da fare ai parenti, i compleanni e perfino dove hai messo quel documento così importante. Dormi male, ti svegli più volte durante la notte e fai strani sogni, chissà perchè.
I sensi di colpa
A un certo punto cominci a stare attenta all’alimentazione, al colesterolo, ai trigliceridi, alla glicemia, fai gli esami del sangue, vai dal cardiologo, calcoli calorie e valori nutrizionali, mangi insalata scondita e verdure tutti i giorni. E ogni volta che ti concedi un gelato, una pizza o una fettina di salame, ti senti assurdamente in colpa.
Cammini a lungo (fa bene alla circolazione), bevi molto (sgonfia e purifica), spalmi creme snellenti e rassodanti sul corpo, fai ginnastica, corri nel parco, vai in palestra. Dopo due giorni, però, sei già stufa e molli tutto. Che ti piaccia o no, gli anni passano implacabili e ti trasformano: da fiorente ed energica ragazza, in una sconosciuta donna “anziana”.
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