Amicizia tra uomo e donna? Anche la scienza dice che non esiste

Può esistere amicizia tra un uomo e una donna? Secondo la scienza pare che non sia possibile, forse solo in alcuni rarissimi casi. Con un gay, ad esempio. Oppure, se fosse basata esclusivamente sulla sintonia intellettuale, condita da un pizzico di cameratismo, nessun interesse per l’aspetto fisico di tutti e due o una grandissima differenza di età – e anche qui ci sono delle riserve, perchè l’amore non ha età nè confini – qualcosa di simile, potrebbe anche nascere.

L’uomo sempre ‘sintonizzato’ su un argomento, la donna seduttiva

Ma, per potersi definire tale, anzitutto non dovrebbe suscitare gelosia nei rispettivi eventuali partner, una cosa impossibile perchè viene sempre vista come una minaccia. Inoltre, e non è poco, si dovrebbe poter parlare di tutto con naturalezza, compreso di argomenti scabrosi come i rapporti intimi, e già da questo nasce il problema: i maschietti infatti sono sempre “sintonizzati” sull’argomento, il solo parlarne suscita nella loro mente gagliarde sensazioni, fantasie eccitanti e immagini a luci rosse; inevitabile che, prima o poi, vogliano mettere alla prova il loro fascino.

Per poter essere amico di una donna, un uomo dovrebbe perdere quella sua caratteristica che gli fa credere di dover, sempre e comunque, dimostrare che è virile per soddisfare il suo orgoglio e il continuo bisogno di conferme.

Ma anche le donne, nonostante molte si vogliano convincere del contrario, hanno i loro limiti. In qualche modo riescono a essere sempre seduttive, consapevolmente o no, e lo sono anche col fruttivendolo, il farmacista o il panettiere: un complimento, un apprezzamento particolare, un gesto galante, un’occhiata seducente, una frase apparentemente innocua ma carica di sottintesi, ecco che scatta la vanità, che è innata in quasi tutte. Da lì, passare alle fantasticherie su uno sviluppo diverso dalla pura e semplice amicizia il passo è breve.

Amicizia tra uomo e donna: una ‘forma d’amore latente’

L’amicizia tra uomo e donna è pur sempre una forma d’amore latente, che si sceglie di non far proseguire oltre un certo punto (quindi, se represso e soffocato, incanalato forzatamente verso un’altra direzione non si può definire tale) oppure di sviluppare ulteriormente, fino a farlo sfociare in ben altro.

E non possiamo neanche credere a quel tipo di rapporto ambiguo che molti si ostinano a mantenere con un ex partner: dalla simil -amicizia iniziale si può certamente passare all’amore, decidendo di approfondire quel sottile filo che attrae l’uno verso l’altro; ma dall’amore non si può più tornare all’amicizia, appunto perchè c’è stata quella conoscenza profonda e carnale che crea imbarazzo, una sottile e irrazionale gelosia nel caso l’altro (o l’altra) avesse iniziato una nuova relazione.

Perchè, ammettiamolo, tutti noi vorremmo essere stati l’unico, o l’unica, per chi è stato legato profondamente a noi: anche se l’amore non esiste più da un pezzo.