Allergie oculari e stanchezza da pc: come rimediare?
Anzitutto, nei periodi più critici è necessario utilizzare occhiali da sole. Se possibile, quelli da vista sono da preferire alle lenti a contatto; se queste ultime sono irrinunciabili, meglio quelle giornaliere, in modo che gli allergeni presenti nell’aria che vi si depositano non tornino sulle pupille. Inoltre, anche se potrebbe sembrare scontato un consiglio del genere, mai strofinarsi gli occhi perchè il prurito aumenta e rischia di causare problemi.
Stesso tipo di prudenza deve essere usata anche quando si passano ore al pc, che sia per lavoro o altri motivi. Il problema degli schermi digitali è la luce bluastra che emettono, spesso causa di stanchezza e secchezza oculare. In questo caso, se si portano occhiali da vista, è utile acquistarne un paio con lenti anti luce blu adatti allo scopo.
Distogliere lo sguardo dal monitor periodicamente
Molto importante, inoltre, fare attenzione alle volte che si sbattono le palpebre. Una mossa istintiva che mantiene “puliti” gli occhi, limitata però dallo schermo che attrae lo sguardo e ne diminuisce la frequenza. Bisogna dunque imparare a distoglierlo periodicamente.
Oltre al fatto che il pc deve essere l’elemento più luminoso (nel locale in cui è situato) tra noi e lo schermo deve esserci la giusta distanza. Un accorgimento che aiuta non solo a preservare la salute della vista, ma permette di non sforzare la parte superiore del corpo e il collo. Ovviamente dipende anche dalle dimensioni del monitor; ma, in generale, fra questo e gli occhi si dovrebbero mantenere dai 50 agli 80 cm di distanza.
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