I frutti più gustosi e dissetanti: melone e anguria
- Il primo segnale positivo è l’odore: se il melone è pronto da mangiare, il suo profumo è dolce e intenso;
- Il picciolo deve presentarsi morbido al tatto, mentre il lato opposto deve essere elastico e ben sodo, senza nessuna traccia di tumefazioni. Inoltre deve potersi staccare facilmente, lasciando sul melone come un’impronta “fresca”. Quando è secco e legnoso invece resta attaccato al frutto ed è difficile asportarlo: in tal caso, significa che è stato raccolto troppo acerbo;
- Il classico “tocco”, con la mano chiusa a pugno, questo il modo più semplice per riconoscere un melone al giusto grado di maturazione: se produce un suono sordo, è pronto per essere consumato; se emette un rimbombo, come se all’interno ci fosse il vuoto, allora significa che non lo è ancora. Non limitatevi però a fare il test solo su uno e ripetete la stessa operazione su altri meloni: in mezzo a tanti, troverete certamente quello giusto da portare a casa;
Polpa dolce e zuccherina
- L’anguria, altro frutto estivo per eccellenza. All’acquisto si dovrebbe avvicinare all’orecchio e comprimerla senza esagerare: se produce come un leggero scricchiolio, è pronta per essere gustata;
- Se è piuttosto pesante per le sue dimensioni significa che è ricca d’acqua, quindi è ben matura e zuccherina. Come per il melone, “bussate” leggermente sulla superficie: se emette un suono sordo è quella giusta;
- Infine, date un’occhiata anche alla buccia: dev’essere uniforme, intera, senza crepe o altre alterazioni. Se sull’anguria notate una chiazza più chiara non è indice di immaturità, ma solo che la parte è rimasta a contatto con la terra. I frutti troppo maturi, invece, emettono un suono vuoto, la polpa è sgradevolmente farinosa e la buccia è giallastra.