Solstizio estivo: erbe di San Giovanni, il mazzetto portafortuna

Solstizio estivo: erbe di San Giovanni, il mazzetto portafortuna

Tra gli antichi detti agricoli più noti, “giugno la falce in pugno” è quello che introduce alle simbologie del mese e ai suoi miti. Il più importante è quello del solstizio estivo (tra il 19 e il 22) un tempo in cui il sole, all’apice della sua magnificenza, scaglia i suoi raggi dorati sulla terra inclinata in modo tale da ottenere la massima durata di luce nell’arco di un giorno.

Solstizio estivo: erbe di San Giovanni, il mazzetto portafortuna
Solstizio estivo: erbe di San Giovanni, il mazzetto portafortuna

Un periodo fecondo a tutti i livelli

Una luce che finalmente è in grado di trionfare sulle tenebre, mantenendo fede alla promessa fatta durante il solstizio invernale. Insieme alla luce è aumentato anche il calore, il grano è ormai maturo, i frutti sono cresciuti: la vita, in poche parole, esplode in tutta la sua meraviglia.

Anche le vicende umane in questo periodo trovano il loro compimento: il lavoro invernale, sia esso svolto nei campi, seduti ad una scrivania o in fabbrica, rivela i suoi esiti ed è il momento di tirare le somme e raccoglierne i proventi. Questo periodo è dunque estremamente fecondo a tutti i livelli, dal più profano al più spirituale, dal più mondano al più magico.

Grandi festeggiamenti in tutta Italia la notte tra il 23 e il 24 giugno

Nella tradizione popolare, infatti, la notte tra il 23 e il 24 giugno ha una grande importanza. Secondo il calendario liturgico questa data corrisponde alla nascita di San Giovanni Battista, cugino di Gesù, di cui ne anticipa la nascita di sei mesi esatti: falò, processioni, tradizioni e riti di vario genere caratterizzano questa notte popolarmente considerata “magica”, anche da Shakespeare con “sogno di una notte di mezza estate”.

Le celebrazioni sono tutte incentrate sui poteri dell’acqua, del fuoco, della luce e della terra ricca non solo di frutti, ma anche di erbe dalle proprietà medicamentose e perfino “magiche”. Erbe straordinarie, i cui principi attivi raggiungono il massimo potere proprio in questo periodo.

Ecco perchè, nell’antichità, dopo il solstizio estivo era d’uso danzare attorno ai falò e rotolarsi nell’erba bagnata di rugiada: per favorire la fecondità, ma anche per raccogliere le “erbe di San Giovanni” e farne un mazzetto da appendere sull’uscio di casa per scacciare via il malocchio e portare fortuna. Oppure (messo sotto il cuscino) per fare sogni premonitori: l’iperico dai fiori giallo oro che sfregati tra le dita tingono di rosso sangue, la ruta, l’artemisia per la fertilità, la mentuccia, il profumatissimo rosmarino, la verbena, la lavanda, l’aglio.

Erbe magiche dopo il solstizio estivo

Erbe antistress, del buonumore, della prosperità, che secondo la tradizione avevano il potere di allontanare il male e la negatività. Mettendo i fiori e le foglie in un catino, lasciandolo fuori tutta la notte, si otteneva “l’acqua di San Giovanni”. Un liquido dai poteri magici in cui le donne si lavavano per restare sempre giovani e belle, oltre che per tenere lontane le malattie.

Erbe magiche di San Giovanni
Erbe magiche di San Giovanni

Se volete provare a confezionare da soli il sacchettino “portafortuna”, anche solo per gioco, ecco le istruzioni per creare il vostro profumatissimo e colorato mazzolino magico. L’iperico e l’artemisia (trovate le immagini sul web) non sono difficili da individuare, l’importante è che le erbe siano raccolte al mattino presto con le vostre mani, quando il sole non ha ancora fatto evaporare la rugiada posatasi sui fiori durante la notte. Fate in modo di ritagliarvi del tempo e un angolino tranquillo, in modo da dedicare a questo “rito” tutta la vostra attenzione una volta arrivati a casa.

Il sacchettino portafortuna

Procuratevi un quadrato di stoffa gialla, un nastro dorato, ago e filo da cucito rosso. Con il ritaglio di stoffa e il filo confezionate il sacchetto che riempirete di fiori raccolti al mattino, dopo aver eliminato i gambi. Sigillatelo quindi con il nastro dorato facendo tre nodi.

Mentre lo annodate, infine, dovete recitare queste parole con solennità: “Per i poteri del sole che scaccia i pericoli nascosti nel buio e per i poteri della Luna che veglia il mio sonno e conosce i miei desideri, che tu sia benedetto!” Se lo indosserete vi proteggerà dalla negatività e dall’invidia, oltre a portare consiglio e dolci sogni durante la notte.

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