Le piante più velenose riunite in un unico giardino: Alnwick Garden

Le piante più velenose riunite in un unico giardino: Alnwick Garden

Un giardino magnifico, lussureggiante, ricco di fiori, piante, arbusti e cespugli, ma potenzialmente letale. Si chiama Alnwick Garden e si trova in Inghilterra. Al suo interno sono ospitate tutte le piante più velenose del pianeta: solo alcune appartengono a specie esotiche, ma in gran parte crescono anche nel prato davanti a casa, assolutamente insospettabili. All’ingresso un cartello avvisa: “queste piante possono uccidere”.

Le piante più velenose riunite in un unico giardino: Alnwick Garden
Le piante più velenose riunite in un unico giardino: Alnwick Garden

Le piante più velenose al mondo

Il giardino è stato creato circa 20 fa dalla duchessa di Northumberland, al confine con la Scozia e la contea nel nord dell’Inghilterra. Tra lunghe file di ciliegi e meravigliosi roseti si trovano le piante più velenose conosciute al mondo, tutte riunite in un unico posto.

Un luogo magico dove si imparano tante cose, che si può visitare senza rischi solo seguendo le regole del buon senso. Oltre ad essere diventato una vera e propria attrazione, il castello che si trova al suo interno è stato usato nei primi film di Harry Potter per rappresentare la scuola di magia di Hogwarts.

Dall’estratto di digitale contro lo scompenso cardiaco, alla corteccia del salice come antipiretico, da secoli le piante sono sempre state usate in medicina per le loro proprietà curative. E sono molte quelle velenose da cui si ricavano principi attivi con azione farmacologica.

Sostanze tossiche letali

La cicuta, ad esempio, è la pianta velenosa per eccellenza: le sostanze alcaloidi che contiene, infatti, inducono in breve alla morte per paralisi respiratoria. Anche il trombone d’angelo, da noi coltivata come pianta ornamentale ma di origine sudamericana, è molto pericolosa: contiene scopolamina e atropina, sostanze tossiche che possono essere letali.

In passato pare che fosse utilizzata come allucinogeno dalle popolazioni del centro-america, ma viene usata ancora oggi (con effetti devastanti) come droga fai da te.

Perfino l’oleandro, che abbellisce i nostri giardini e litorali in tutta la penisola, è molto tossico. Mangiare solo una piccola parte di questa pianta (che fiorisce in bianco, rosa o rosso) può essere fatale. I sintomi dell’avvelenamento includono sonnolenza, battito rallentato e tremore. Se ingerito provoca vomito, gravi alterazioni del battito cardiaco e nausea: per uccidere, bastano solo 5 foglie.

Altra pianta del genere la cosiddetta rosa di Natale, originaria delle zone alpine ma coltivata anche in giardino. La storia ci racconta che, fin dal Medioevo, veniva usata come veleno con l’intento di uccidere.

Il ricino, tra le piante più velenose

Il mughetto, la peonia, l’ortensia, il narciso e perfino la stella di Natale, contengono sostanze tossiche in grado di nuocere gravemente alla salute. Il vischio, pianta parassita (che probabilmente appare solo una volta all’anno in casa tua) può causare negli esseri umani, nei casi meno gravi, problemi digestivi, battito cardiaco rallentato ed effetti allucinogeni (se assunto in grosse dosi) e perfino la morte. Particolarmente dannoso per gli animali domestici.

I semi di ricino invece contengono una delle sostanze naturali più velenose conosciute dall’uomo, secondo il Cornell University College of Agriculture and Life Sciences. Uno solo può uccidere un bambino, poiché la proteina tossica ricina può causare grave disidratazione a causa di vomito e diarrea. La sostanza è però contenuta nella cuticola dei semi, resistente agli enzimi digestivi: se non vengono schiacciati, dunque, raramente causano gravi danni.

Ortensia: Questi fiori popolari contengono una tossina che non è uno scherzo: il cianuro. Ma non sradicare la tua pianta, ricorda che gli animali domestici e gli esseri umani devono ingerire un bel po ‘di questi fiori affinché gli effetti siano fatali.

Fiori bellissimi ma letali se ingeriti

Rododendro e azalea: queste bellissime fioriture sembrano perfette per sbirciare da una staccionata bianca, ma l’intera pianta è altamente tossicaL’ingestione di un fiore, uno stelo o una foglia potrebbe causare dolore addominale, difficoltà respiratorie, paralisi, coma e persino la morte.

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