Milano deve essere guardata con altri occhi
Non è così, invece: Milano, se si guarda con altri occhi, è una vera e propria consolazione. Passare inosservati tra la folla non è poi così alienante; anzi, sentirsi liberi di spaziare con la mente, di vagare, soffermarsi ad osservare stupiti la bellezza di un antico palazzo ricco di fregi, per esempio, riempie il cuore di gioia.
Prendere la metropolitana, il tram, il passante o la filovia, incrociare per un attimo lo sguardo di un altro essere umano in cui si riconosce un pò di se stessi. Scambiare due parole e rendersi conto di aver trovato un’anima simile, nella moltitudine di sconosciuti sempre di fretta, non è poi così raro come si dice.
Tutto comunque avviene senza impegno, o timore che a ogni gesto innocente, a ogni frase innocua venga attribuito un significato “piccante”, come succede nei piccoli centri in cui ognuno vive sotto una grandissima lente d’ingrandimento.
Milano è una città tutta a colori
Milano, dunque, non è poi così alienante o incapace di essere ospitale; anzi, accoglie sempre e comunque, anche se oggi più a fatica per i motivi che ben sappiamo. Una città fatta di razze, culture e mentalità diverse, ancora in fase di “adattamento” ma pronta a dare vita a una società migliore in futuro.
In questa metropoli, ad esempio, oggi i cinesi di nuova generazione si chiamano Anna, Marco, Giorgio e hanno un accento da veri e propri “polentoni”. e le classi elementari sono fatte di bambini gialli, neri, bianchi, rosa e marroni. Non è forse bella una città tutta a colori?