Dallo zafferano alla cannella: le 7 spezie più costose al mondo

Le spezie hanno sempre avuto un ruolo importante nella nostra vita quotidiana, fin dai tempi più antichi; infatti, riferimenti a esse compaiono in diversi scritti antichi. Gli archeologi le hanno trovate in tombe egizie risalenti anche a prima del 3000 aC, usate per l’imbalsamazione dei defunti grazie alle loro proprietà di conservazione.

Nel medioevo giocavano un ruolo importante nella vita economica e politica, tanto che il valore di alcune era simile all’oro. Le spezie erano considerate rare e pregiate, non solo per il loro sapore, ma anche per il loro uso in medicina e nella conservazione degli alimenti.

Dallo zafferano alla cannella: le 7 spezie più costose al mondo

Le spezie: un pò di storia

Tra il 200 a.C. e il 1200 d.C., i romani iniziarono il commercio di spezie navigando tra l’Egitto e l’India, un lungo e difficile viaggio nell’Oceano Indiano per il trasporto di pepe, cannella, noce moscata o zenzero. A causa del loro prezzo molto alto, a quel tempo, le spezie erano disponibili solo per la classe superiore. Nell’anno 410, quando i Goti conquistarono Roma, il loro sovrano chiese in riscatto oro, gioielli, seta e 13.700 kg di pepe. Nel medioevo più pregiate provenivano dalla Cina, dall’India e dalle isole indonesiane.

Le spezie erano anche forme di pagamento utilizzate da altre civiltà. I nativi americani, ad esempio, avrebbero usato notoriamente le fave di cacao per fare scambi commerciali invece dell’oro. Penseresti che ora, quando le spezie sono tecnicamente più facili da ottenere, non sarebbero così preziose. Tuttavia, poiché alcune vengono coltivate solo in determinate regioni e in determinate condizioni, continuano ad essere molto costose.

Zafferano, tra le spezie il costo più alto

Il prezzo di questa profumatissima spezia è piuttosto alto, ma perché è la più costosa al mondo? Soprattutto per la raccolta, un processo che richiede molto lavoro. I fili (gli stimmi) di zafferano sono fondamentalmente lo stigma del fiore, e poiché sono molto delicati, vanno raccolti con molta delicatezza e rigorosamente a mano, poi lasciati asciugare con cura. Ogni fiore ne ha solo tre, quindi ce ne vogliono moltissimi per produrre circa 500 grammi di zafferano (ben 70.000 fiori).

Per molti non è l’unico motivo: il sapore unico, sottile e complesso nello stesso tempo, ha un sapore che giustifica il suo altissimo prezzo. Ha un gusto floreale, erbaceo ma non invadente, terroso ma non troppo speziato, delicato e distinto. Basta un pizzico di zafferano aggiunto agli ingredienti per trasformare un piatto in qualcosa che non ha il sapore di nient’altro.

Le origini dello zafferano non sono certificate, ma sembra che sia originario del Medio Oriente. In Europa fu introdotto dai Mori attraverso la Spagna. È coltivato ancora oggi nella regione spagnola della Mancha. Lo zafferano della migliore qualità si trova in Francia e Iran, che è anche il più grande produttore, ma viene coltivato anche in Grecia, Italia e India.

2. Vaniglia

La vaniglia è la seconda spezia più costosa al mondo dopo lo zafferano, soprattutto dopo che il prezzo ha raggiunto un record assoluto a causa dei danni causati alle piantagioni in Madagascar, il più grande produttore mondiale, da un ciclone. La vaniglia cresce anche in Messico e Tahiti, ma non ha la stessa qualità. Inoltre il raccolto puro al 100% è diventato sempre più il bersaglio dei ladri, per il suo grande valore.

La vaniglia viene coltivata anche in Africa e, secondo alcuni, presto le piantagioni di vaniglia africane potrebbero diventare forti concorrenti del Madagascar nei prossimi anni. Il prezzo per un chilogrammo di baccelli di vaniglia varia attualmente tra $ 600 e $ 700, più del prezzo dell’argento, rendendola una delle spezie più costose al mondo.

3. Cumino nero

Priginario dell’Egitto, dell’Iran e dell’India settentrionale, dove è ampiamente utilizzato in cucina. Tuttavia, il cumino nero è difficile da ottenere, quindi ha anche un prezzo più alto di quello comune: circa $ 38 per libbra. Il cumino nero è più sottile, più piccolo e più scuro, dal sapore più forte. Questa spezia viene spesso confusa con il seme di Nigella, ma la “vera” spezia si chiama “Bunium persicum“. I maggiori produttori sono Egitto, Iran, India e Marocco .

4. Grani del paradiso – tra le spezie più costose

Legate allo zenzero, alla curcuma e al cardamomo, queste spezie sono originarie del Ghana, della Liberia e del Togo. Conosciuti anche come “pepe alligatore” o “pepe romano“, i grani sono utilizzati principalmente nelle cucine africane, ma stanno guadagnando popolarità anche in altre regioni del mondo.

Era molto popolare nel XIV e XV secolo, tanto che la costa del Golfo di Guinea era conosciuta come Costa della Melegueta, dal nome latino della pianta  (Aframomum melegueta). Una libbra di chicchi di Paradiso ha un prezzo di circa 31 dollari, il che la porta in cima alla lista delle spezie più costose del mondo.

5. Cardamomo

I piccoli baccelli di cardamomo costano circa $ 30 per libbra, a causa del loro difficile processo di raccolta. Certamente non è costoso come lo zafferano e la vaniglia, ma per essere una spezia il prezzo è piuttosto alto. La pianta è originaria del sud-ovest dell’India. Il Guatemala è il più grande esportatore e produttore mondiale, seguito dall’India.

Il cardamomo nero è più grande e tende ad avere un sapore affumicato, usato per cibi piccanti come curry e biryani. La varietà di colore chiaro è più comune, ma il verde è il più costoso ed è usato per aromatizzare dolci e caffè, ma anche prodotti da forno, oltre ad essere utilizzato anche nell‘industria farmaceutica.

6. Chiodi di garofano

I chiodi di garofano (originari dell’Indonesia, più precisamente delle isole Maluku) erano usati fin dal medioevo per il commercio, perché erano usati sia per scopi medicinali che in cucina. La spezia viene coltivata anche in India, Madagascar, Pakistan, Zanzibar e nella regione tropicale dello Sri Lanka. Il prezzo per una libbra si aggira intorno ai 10 dollari.

I chiodi di garofano si ottengono dai fiori fioriti di un albero esotico (Caryophyllus aromaticus, Eugenia caryophyllata o Syzygium aromaticum) imparentato con mirto ed eucalipto. Il principale produttore è l’Indonesia, con il 70-80% della produzione mondiale. Più della metà della produzione di chiodi di garofano dell’Indonesia viene utilizzata per speciali sigarette aromatiche chiamate kretek.

7. Cannella

La cannella si ottiene dalla corteccia degli alberi omonimi. La spezia è originaria dello Sri Lanka, dove viene prodotta la migliore, di altissima qualità, ma viene coltivata anche in Indonesia, Cina, Vietnam e India. Una libbra di questa spezia ha un prezzo di circa $ 6. Viene utilizzata principalmente in polvere per cucinare. La vera cannella è conosciuta come Cinnamon verum, ma esistono anche altre specie: la più comune è la Cassia, nota anche come cannella cinese.

Lo Sri Lanka è il più grande produttore, seguito da Indonesia, Cina e Vietnam. È una delle spezie più antiche del mondo, usata nell’antico Egitto e in Cina. I conquistadores portoghesi e olandesi furono i primi a portarla in Europa e la usarono per il commercio. La cannella viene utilizzata in cucina, nell’industria cosmetica e per la produzione di sigarette.

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