Per i ‘troppo intelligenti’, solo brevi momenti di serenità

Per i ‘troppo intelligenti’, solo brevi momenti di serenità

I momenti duri arrivano per tutti, prima o poi. Nessuno ne è immune e colpiscono sia i poveri che i ricchi, gli intelligenti e gli ignoranti, uomini e donne di ogni razza, ceto sociale e credo politico. Il dolore, le preoccupazioni e lo sgomento di fronte a certe cose, però, vengono “metabolizzati” in modo differente.

Solo rari momenti di serenità, di tanto in tanto
Solo rari momenti di serenità, di tanto in tanto

Sempre alla ricerca di risposte

Il “troppo” intelligente si pone mille domande, cercando una spiegazione alle vicende della vita. Si tormenta interiormente, accumula informazioni, indaga su tutto, non si accontenta mai delle apparenze, scava fino in fondo e spesso, purtroppo, ci trova solo melma.

Tuttavia ricomincia a cercare, pensa e ripensa a mille ipotesi e, fino all’ultimo giorno della sua vita, si chiede il perchè di ogni cosa senza mai riuscire a placare la sua “sete” di sapere. Una vera e propria sofferenza, che non lascia tregua.

Chi invece ha una mente più semplice, “digerisce” molto meglio le cose a cui non trova spiegazione. Poichè ha dei limiti ne prende atto e poi si rassegna, solitamente attribuendo al volere di Dio la faccenda. Forse gli intelligenti vedono molto più in là, ed è per questo che sono (quasi) sempre poco socievoli e infelici.

Chi ha scarsa intelligenza (non parliamo di stupidità, sia chiaro) invece non si pone troppe domande, non indaga, non cerca nessuna risposta a gran parte dei quesiti della vita. In perenne “leggerezza” si gode ogni cosa al momento, senza farsi troppi contorcimenti mentali. Vivere, dunque, per loro è molto più semplice.

Rari momenti di serenità, per i troppo intelligenti

Chi sa “troppo” è consapevole delle brutture del mondo, delle cose che non può cambiare, delle meschinità di alcune (troppe) persone, delle ingiustizie, del potere decisionale dei potenti della terra. E si sente inerme, incapace di trovare soluzioni, eternamente in conflitto con sé stesso e il mondo intero.

Potrebbe mai essere completamente felice? Con il passare del tempo, inevitabilmente, gioia e spensieratezza sono stati d’animo sempre meno frequenti. I ‘troppo intelligenti’ forse provano momenti di serenità, ma sempre più raramente.

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