Tecnologie NASA: nate per lo spazio, già in uso sulla Terra

Tecnologie NASA: nate per lo spazio, già in uso sulla Terra

La NASA non studia solo il sistema solare, le stelle, il nostro pianeta e oltre, ma è più vicina a casa di quanto possiamo pensare. Tante delle sue incredibili scoperte, infatti, si possono trovare ovunque intorno a noi sulla Terra. Si tratta di prodotti commerciali basati sulle tecnologie NASA, in origine sviluppate solo per esplorare e studiare lo spazio. Se vuoi lasciarti sorprendere, andiamo a vedere quali sono.

Tecnologie NASA: nate per lo spazio, già in uso sulla Terra
Tecnologie NASA: nate per lo spazio, già in uso sulla Terra

Tecnologie Nasa in uso sulla Terra

I moderni sistemi di filtrazione dell’acqua, una risorsa importantissima lontano dalla Terra, risalgono all’era Apollo. Le tecnologie NASA agli ioni d’argento furono progettate per purificare, inibendo la crescita dei batteri nelle unità di filtraggio, l’acqua necessaria per gli astronauti dell’Apollo. Oggi sono in molti ad utilizzarle per uso domestico, rimuovendo anche sapori e odori sgradevoli.

Le turbine eoliche durevoli, progettate pensando a Marte ma testate in Antartide. In futuro probabilmente i pannelli solari forniranno la principale fonte di energia per le prossime missioni (con equipaggio) sul pianeta rosso, ma le tecnologie NASA ne hanno studiato anche l’uso per i periodi in cui non plende il sole.

Gli equipaggiamenti e le tute spaziali. La NASA ha migliorato, e reso incredibilmente resistente al fuoco, un tessuto polimerico per l’uso in veicoli e tute spaziali, oggi comunemente usato non solo nei dispositivi di protezione dei vigili del fuoco, ma anche in diverse applicazioni militari e civili. Si tratta di un materiale termoplastico che, grazie alla sua altissima resistenza, protegge le persone costrette a lavorare in situazioni e ambienti più estremi.

Immagini straordinarie con il cellulare, grazie alla Nasa

Le tecnologie NASA per scattare selfie con il nostro cellulare. Le foto straordinarie di galassie e stelle recentemente scoperte che la NASA cattura per noi, sono scientificamente rivoluzionarie e spesso ci lasciano senza fiato: la tecnologia utilizzata si è notevolmente evoluta dagli anni ’90, quando un ingegnere costruì un nuovissimo tipo di “sensore di immagine” – piccolo, altamente efficiente e con potenza molto bassa – eccellente per le missioni spaziali, ma anche per i nostri cellulari e le fotocamere digitali.

La tecnologia spaziale sulle piste da sci. Snowboarder e sciatori, durante le loro vertiginose discese, affrontano una luce solare molto intensa a causa del riflesso sulla neve bianca. Una condizione molto rischiosa che può rendere difficile la visione, e non solo a causa dell’abbagliamento. Alla luce del sole le onde di luce blu, infatti, rendono più difficile discernere i colori – come ad esempio i rossi – ai margini dello spettro di luce visibile. Anche in questo caso, le tecnologie Nasa vengono in aiuto: un filtro progettato per scopi spaziali, ma utilizzato anche negli occhiali da neve, blocca fino al 95% della luce blu. In questo modo è più facile vedere chiaramente il terreno, sulle piste da sci.

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