Gli smartphone-dipendenti di Milano, che stress…

Gli smartphone-dipendenti di Milano, che stress...
Smartphone

In una metropoli ad alta densità di abitanti come Milano, che stress, è diventato impossibile camminare a passo sostenuto senza incappare negli “iperconnessi”. Molti sono costretti a fare perfino lo slalom, tra dementi che camminano con lo sguardo fisso sullo smartphone, in continua connessione: sbirciano ogni due secondi le notifiche dei vari social network, chattano mentre attraversano la strada, messaggiano tramite il malefico whatsapp, rischiano capitomboli tra un selfie e l’altro.

Un esercito in preoccupante aumento

E i poveri superstiti della razza a cui piace ancora tanto guardarsi intorno, o affondare lo sguardo negli occhi di chi hanno davanti, devono rallentare il passo, chiedere continuamente di lasciarli transitare (educatamente per ora, ma sono ormai allo stremo), scendere e salire da marciapiedi intasati di smartphone – dipendenti per evitare gli scontri. Il comune dovrebbe creare una corsia riservata a tali individui, che sono tanti eh; un vero e proprio esercito, in continuo e preoccupante aumento…

Filastrocca scacciapensieri per gli smartphone-dipendenti

“Dico a te, con la testa china sullo smartphone, imprudente, che attraversi la strada per salire al volo sulla 90; e dico a te, ragazza dai capelli fluenti, occhialoni scuri e stivaletti tempestati di brillanti: hey, ti ha appena sfiorato il tram mentre guardavi il display del tuo Galaxy S 6, non te ne sei accorta? 

Dico pure a te, che ti sei scontrato con me, mentre whatsappavi con qualcuno e non ti sei scusato; e pure a te, che ormai non alzi più lo sguardo dalle notifiche di Facebook, sempre più rincoglionito.

E infine dico a te, incosciente, che mentre guidavi la tua auto tenevi lo sguardo sullo smartphone fissato sul volante con del nastro adesivo: non ti sei accorto, deficiente, che il semaforo era ancora rosso? Dico a tutti voi, per carità, prima che vi facciate male seriamente, buttatelo via quel ‘coso’ là!

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