Prima di scattare ti metti in posa, punti l’obiettivo, cerchi di mettere in risalto il tuo lato migliore (e quanto è facile, oggi, con i moderni cellulari) e poi “clic”. Ti sei mai chiesto chi era quello sconosciuto (o sconosciuta) che passava sullo sfondo, proprio in quel momento, ed è rimasto immortalato nella foto insieme a te per sempre?
Quanti si chiederanno: ‘chissà cosa pensava quella sconosciuta’
Chi era quel tizio, cosa pensava, dove andava, era felice o triste? Forse si spostava semplicemente da un luogo all’altro di Milano, senza neanche badare a cosa aveva intorno; forse era preso dai pensieri più assurdi, dalla fretta di arrivare a un appuntamento di lavoro, oppure dal suo amore, chissà. Mi chiedo quante persone avranno delle foto di me, ripresa per caso, mentre correvo da qualche parte immersa nei miei pensieri.
Quante di loro si saranno chieste, osservando l’espressione del mio viso, cosa pensavo in quel momento e dove stavo andando così di fretta? Oppure, leggendovi una leggera malinconia, sarà rimasto con un vago senso di impotenza perchè avrebbe voluto tendermi una mano, se solo fosse stato più attento e non concentrato nella posa da assumere?
Gli altrui momenti catturati in una foto
Che buffo pensiero: quanti dei miei momenti saranno stati catturati da qualcuno, a Milano? Quanti sconosciuti si saranno chiesti chi era, cosa pensava, dove andava quella donna ripresa sullo sfondo, riguardando alcune delle sue foto…