Le mascherine in grafene: miglior difesa contro i virus

Le mascherine in grafene: miglior difesa contro i virus

L’uso di strumenti di protezione è diventato sempre più essenziale, per impedire il contagio dal Covid-19, ma anche da altri potenziali virus. Il mondo intero è stato colpito dall‘emergenza sanitaria, causando moltissime vittime, ed è scattata in tutti i paesi la ricerca per un eventuale vaccino contro il coronavirus, ma anche di utili mezzi con cui proteggersi. Tra questi, soprattutto le mascherine, indispensabili per tutelare la propria salute e quella degli altri.

Mascherine al grafene: la miglior difesa contro i virus
Mascherine al grafene: la miglior difesa contro i virus

Le mascherine: alcune sono migliori di altre

In passato sono state date diverse indicazioni dagli esperti, sull’importanza di indossarle o meno; tuttavia, oggi l’esigenza di sentirsi sicuri all’esterno di casa, mentre si svolgono impellenti necessità ma anche per mantenere la distanza sociale, spinge le persone ad acquistarne in gran numero (spesso a prezzi “gonfiati” oltremisura) prevaricando ogni discussione scientifica.

In questi ultimi mesi la ricerca è stata molto attiva nel campo, diversi i brevetti di nuove mascherine efficaci, come ad esempio una nuova tipologia al grafene. Un innovativo strumento di protezione ideato dalla LIGC Applications, che agisce attivamente su virus, batteri e inquinanti, grazie a numerose risorse: il grafene, infatti, agisce anzitutto come un “disinfettante naturale”, dunque già da solo il sistema garantisce un buon livello di sicurezza.

Scariche elettriche bruciano ogni tipo di virus

La caratteristica più straordinaria di queste mascherine, è rappresentata dalle scariche elettriche presenti nel dispositivo, in grado di attraversare gli strati che lo compongono fino a bruciare ogni tipo di virus. In questo modo si impedisce la contaminazione, annullando il rischio di rimanere infettati.

Purtroppo, in un momento in cui ce ne sarebbe tanto bisogno, in ogni angolo del pianeta, la produzione delle mascherine al grafene della LIGC Applications è ferma. Sembra infatti che i finanziamenti siano stati sospesi. Ci auguriamo che, vista la necessità di proteggersi in questo drammatico momento, possano arrivare al più presto in modo di garantire la ripresa della produzione.

Finanziamenti sospesi per le mascherine al grafene

Il grafene intrappola batteri, virus e inquinanti nel filtro; questi vengono esposti a una carica elettrica che interrompe e scoraggia la loro azione; una volta bloccato il pericolo, la maschera può essere sterilizzata con calore attraverso la stessa porta USB che collega la batteria di potenza elettrica minima. Il prodotto era stato lanciato con una campagna di crowdfunding su Kickstarter il 2 marzo 2020, ma al momento il finanziamento risulta sospeso.

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