La menta: erba perenne dalle caratteristiche straordinarie

Basta anche solo pronunciare il nome, la menta, per sentirsi pervadere da una gradevole sensazione di freschezza: caramelle che liberano il respiro, dissetanti granite, ghiaccioli, tè verde aromatico, sensazione di fresco lasciata dal dentifricio, sollievo dai raffreddori attraverso massaggi balsamici sul petto, pietanze arricchite dal suo aroma. Quanto sapore, profumo ed energia nelle sue foglie! Un rimedio naturale per molti malanni, ma anche ingrediente prezioso nella cosmesi e in cucina.

La menta: erba perenne dalle caratteristiche straordinarie
La menta: Fonte Pixabay

La menta nei rimedi naturali

Con le sue numerose specie, la menta ha occupato un posto importante nel campo dei rimedi naturali, fin da quando si andavano a cercare tra i prati in epoche lontanissime. La più diffusa è la Menta Piperita, soprattutto nel Nord America, in Europa, Nord Africa e Asia. Una volta trapiantata, è sufficiente garantire alla pianta sole in abbondanza e acqua per diffondersi velocemente, soprattutto in piena terra.

La sua forza terapeutica si concentra nei fiori a spigha rosa-viola e nelle foglie seghettate di forma ovale. Si utilizzano appena colte durante tutto il corso dell’anno (anche in cucina), mentre per estrarne l’olio essenziale o per essere essiccate a scopo erboristico, vengono raccolte in piena estate. Solo allora, infatti, sono “mature” e ricche di principi attivi, perchè hanno goduto per parecchi giorni della forza del sole estivo.

La forza terapeutica della pianta

L’amore e quest’erba, governata da Venere, sono collegati strettamente da secoli: le corone nuziali, ad esempio, si intrecciavano con rametti di menta e fiori già nell’antica Roma, mentre le foglie venivano cosparse sul pavimento della camera degli sposi, per favorire con il suo aroma la passione nella coppia.

Il nome, secondo la mitologia greca, è collegato alla ninfa “Mintha” che per sua disgrazia fece innamorare di sè Plutone, signore dei morti e dio degli inferi. La moglie Proserpina, sentendosi trascurata, per vendicarsi la tramutò in pianta. Al povero Plutone non restò altro che donarle (non potendola resuscitare) il caratteristico profumo che tutti conosciamo, come ultimo gesto d’amore.

Nell’antico Egitto, dove solo i sacerdoti potevano farne uso, già si conosceva la sua capacità di combattere vomito e nausea. Infatti, quando si esagera con i pasti, basta una tazza di tisana alla menta (consultare l’erborista) per donare sollievo allo stomaco affaticato.

L’energetico mentolo

Sapore pungente, odore rinfrescante e stimolante, i poteri della menta – che concentra i suoi principi attivi nei più caldi giorni estivi –  sono conosciuti dalla medicina popolare in molti paesi. Fra questi, l’artefice di molte sue proprietà terapeutiche: il mentolo. Indicata in particolare per curare dolori addominali, stimola il flusso della bile, combatte gli spasmi, favorisce l’attività del fegato, allevia i disturbi digestivi legati a una cattiva alimentazione e all’ansia, molto utile anche nei casi di intestino irritabile.

La menta è un vero sollievo in caso di malattie da raffreddamento: caramelle che “aprono” il respiro, balsami aromatici da spalmare sul petto, sciroppi espettoranti, pasticche per dare sollievo alle vie respiratorie. In caso di irritazioni e dolore alla gola è molto utile l’infuso (per fare i gargarismi) oppure, in caso di gengiviti, degli sciacqui più volte al giorno.

L’olio essenziale, infine, favorisce la concentrazione e la lucidità mentale. Nebulizzato nell’aria, oppure aggiunto all’acqua del bagno, rivitalizza, cancella la stanchezza e tonifica. Inoltre contrasta il mal di testa, soprattutto quello procurato dalle tensioni di una faticosa giornata, poichè favorisce il rilassamento muscolare: basta unirne una sola goccia a un pò di olio di mandorle (o d’oliva) e massaggiare in modo circolare il retro delle orecchie, o le tempie.

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