La cucina italiana: il segreto della sua bontà, i prodotti di stagione

La cucina italiana: il segreto della sua bontà, i prodotti di stagione

Essendo una delle cucine più amate al mondo, il segreto della bontà del cibo italiano risiede soprattutto nei suoi ingredienti locali e, soprattutto, stagionali. Mangiare stagionalmente in Italia significa una cucina che ha di base ingredienti freschi, in particolare ortaggi all’altezza del loro sapore e profumo, che trasformano ogni ricetta in un capolavoro. Nessun cibo in barattolo o congelato può reggere il paragone! Se vuoi “sentire” anche il cuore e l’anima di ciò che rende divina la cucina italiana, insomma, devi mangiare quello che è di stagione.

La cucina italiana: il segreto della sua bontà, i prodotti di stagione
La cucina italiana: il segreto della sua bontà, i prodotti di stagione

La cucina italiana in inverno

Cosa c’è di stagione: cavoli, patate, broccoli, carciofi, cardo, cavolfiori, cavolo, finocchio, cipolle, porri, verza, spinaci, finocchi, lattuga, broccolo romanesco, zucca, carote, fagioli e lenticchie, radicchio, arance, clementine, mandarini, cachi, melagrane, pere, kiwi ecc.

Il cibo invernale è, in sostanza, una continuazione dei raccolti autunnali più forti che continuano a crescere, ma ci sono anche alcune verdure inaspettate che maturano in pieno inverno, perfette ad esempio nelle gustose e profumate zuppe calde, mentre finocchi, lattuga, carciofi crudi e radicchio aggiungono un po’ di colore nelle insalate. Vediamo nei dettagli, mese per mese, i cibi che rendono la cucina italiana insuperabile!.

Dicembre

La tradizione italiana vuole che il cavolo migliore e più saporito venga raccolto dopo una gelata. Ciò significa che i mercati e i ristoranti si riempiono dopo la prima gelata dell’anno. Cerca la famosa casseoula lombarda o mangia alcuni dei migliori crauti che tu abbia mai mangiato nelle città e nei paesi delle Dolomiti. Un altro vegetale straordinariamente buono che fa il suo debutto a dicembre è il radicchio. Aggiunge una nota amara e piccante alle insalate e può anche essere protagonista semplicemente grigliato e poi condito con succo di limone e scaglie di parmigiano.

Gennaio

Le arance sono uno dei semplici piaceri del mangiare in Italia a febbraio. Coltivato prevalentemente nella culla degli agrumi in Sicilia e Calabria, sia le arance rosse che le arancioni aggiungono una solare esplosione di sapore ai cibi spesso pesanti dell’inverno, per non parlare della vitamina C che contengono in abbondanza! Una fresca spremuta d’arancia appena sveglio a casa, oppure preso in un bar ogni giorno e imparerai esattamente perché il Sud Italia, in particolare queste due regioni, è ancora considerato uno dei principali coltivatori di agrumi al mondo. In questo periodo troverai anche abbondanza di clementine e mandarini, particolarmente buoni nei dessert e nel gelato.

Febbraio

Febbraio continua la tradizione invernale di cavoli, verze, spinaci e arance. Ma arrivano altre due stelle sulla tavola: bellissimi mazzi di broccoli e finocchi, che crescono in abbondanza in questo periodo dell’anno. Sebbene non sia molto usato all’estero, il finocchio è un alimento base della cucina italiana, usato nelle zuppe e insalate, o semplicemente cotto in olio d’oliva e servito come contorno, oppure crudo in insalata. E che dire delle mitiche cime di rapa con le orecchiette, preferite dai pugliesi?

La cucina italiana in primavera

Cosa c’è nella stagione: fave, asparagi, carciofi, fiori di zucca, piselli, porri, barbabietole, aglio, limoni, fragole ciliegie, zucchine novelle, erbette, costine, rapanelli, cipollotti ecc. Gli orti fioriscono in questa stagione, e il mangiare in Italia entra in una sorta di prolungata fase di festa che dura fino all’autunno. Verdure delicate come asparagi, fiori di zucca e piselli sono usati in molti piatti primaverili.

Per quanto riguarda la frutta, sui banchi dei mercati italiani si cominciano a vedere in particolare le fragole, buonissime da sole con zucchero e limone, ma anche sui dolci, dalle torte al gelato. La primavera segna la fine di piatti sostanziosi e l’inizio di pasti più leggeri e freschi, preparati con cura.

Marzo

Marzo è un mese di transizione, quando la neve inizia a sciogliersi, da Nord a Sud i campi sono coltivati ​​con prodotti primaverili ed estivi. Questo è l’ultimo mese per la zucca e il radicchio, ma le barbabietole stanno già crescendo nel nord e persino gli asparagi iniziano a fare la loro grande apparizione, anche se non raggiungeranno il picco di sapore per un altro paio di mesi. La star di marzo nella cucina italiana è l’umile porro, che può essere cucinato in modi diversi. Il meglio però lo danno nella zuppa insieme alle patate, magari con un po’ di pancetta: il piatto perfetto per celebrare questo delizioso ortaggio!

Aprile

Aprile è per i carciofi, un amato ortaggio che in questo mese è preso d’assalto, sui menu e nei mercati. Provali nelle minestre, torte salate o risotti, crudi e conditi con olio e limone, bolliti o gratinati al forno, ripieni o saltati in padella, o come più ti piace.

Maggio

Anche se iniziano a germogliare già a marzo, dovremo aspettare fino a maggio per gustare gli asparagi che in questo mese sono freschi e il sapore è al suo apice, sia nelle varietà verdi che in quelle bianche più ambite nei menu di tutta Italia. Provali con il risotto, di contorno a una bistecca, cotti a vapore per accompagnare due semplici uova in padella, o ridotti in purea per condire la pasta. Asparagi, fave e pecorino, ad esempio, serviti insieme sono il top a Roma in questo mese! Tra maggio e giugno si affacciano sui mercati anche le ciliegie, frutti paffuti e succosi dal sapore squisito.

La cucina italiana in estate

Cosa c’è nella stagione: cetrioli, melanzane, melone, peperoni, zucchine, fiori di zucca, basilico, pomodori, piselli, pesche, anguria, frutti di bosco, susine, albicocche, fichi ecc. I fiori di zucca sono una deliziosa prelibatezza che vanno consumati velocemente: i fiori devono essere mangiati freschissimi, poiché iniziano ad appassire entro poche ore dalla raccolta.

Non è un segreto che l’estate porti abbondanza di verdure. Alcuni, come le zucchine, sono al loro apice in tutti e tre i mesi dell’estate, a seconda della regione in cui ti trovi. Gli italiani le usano in mille ricette: sopra la pizza, dentro le lasagne, cotte nella focaccia, come contorno normale, con la pasta o il riso, fritte, bollite, al vapore, gratinate, alla griglia, saltate in padella.

Un altro prodotto straordinario è il limone di Amalfi, considerato (insieme ai limoni siciliani) il sapore più vibrante e aromatico del mondo, prelibatezze naturali che amano molto il calore e tendono a migliorare a fine estate.

Giugno

A proposito dell’amore degli italiani per le zucchine, approfitta dell’inizio della produzione e sbizzarrisci la fantasia con i fiori! La cucina italiana li prevede in mille gustose ricette: ripieni, fritti in pastella, nel risotto o con la pasta, i fiori di zucca danno sempre tanta soddisfazione e arricchiscono molteplici, gustose ricette. Le fragole sono un altro prodotto di stagione, anche se iniziano a produrre da maggio: non c’è niente di meglio di un delizioso e fresco gelato alla fragola, in un caldo pomeriggio di giugno!

Luglio

Continua a goderti le verdure estive per tutto luglio: i frutti sono ciò che cambia questo mese. I mirtilli selvatici sono in fiore e iniziano a riempire i menu insieme ad altri frutti di bosco, albicocche e meloni. Per sopravvivere al caldo dell’estate, ad esempio, cosa c’è di meglio di un pasto a base di melone fresco e prosciutto, seguito da una fresca macedonia con frutti di bosco? È semplice, veloce e non richiede cottura!

Nella cucina italiana, Agosto offre il massimo

Agosto è il mese in cui tutta la frutta e verdura estiva raggiungono i massimi livelli di maturità e sapore, ma ricorda che pomodori e melanzane regnano sovrani. Sono entrambi pieni di sapore – non quel gusto debole e acquoso delle coltivazioni in serra fuori stagione – e sono presenti nei menù di tutto il paese. Con una bruschetta o l’insalata caprese potrai goderti il ​​massimo sapore dai pomodori freschi, maturati in pieno sole. Non puoi sbagliare nemmeno con una parmigiana di melanzane, preparata in ogni regione, o una classica caponata siciliana ottima sia calda che fredda. Infine, per rinfrescarti nei lunghi pomeriggi afosi, goditi una granita o un gelato al limone, soprattutto se ti trovi nella splendida Costiera Amalfitana.

L’autunno: la cucina italiana e i prodotti stagionali

Cosa offre la stagione: Finocchi, spinaci, funghi, tartufi, broccoletti, zucca, castagne, fichi, prugne, uva, mele, fichi d’india, cachi, cime di rapa, cavoli, cavolfiori, bieta, ecc. La raccolta delle colture estive segna l’inizio di questa stagione, che va dalle giornate ancora calde di settembre fino al primo freddo dell’inverno.

Settembre

Settembre è un mese di transizione. L’estate sconfina nell’autunno e il raccolto offre il meglio di entrambe le stagioni. Il re del mese è il fungo porcino, che vanta un gusto e una consistenza che nobilitano anche le più rustiche pietanze. Ma i veri amanti di questa prelibatezza li gustano semplicemente arrostiti oppure affettati crudi e conditi con olio, limone, sale, pepe e scaglie di grana. Sebbene si comincino a trovare da luglio, settembre di solito è un mese boom per i porcini, che arricchiscono i banchi dei mercati e i menù nei ristoranti. Tutto dipende dal clima e dalla pioggia che cade durante il periodo.

Nel mondo della frutta, i fichi  raggiungono il massimo della dolcezza, nonostante la loro ingannevole buccia verde: in realtà sono maturi ed “esplodono di sapore”. Settembre segna anche l’inizio della vendemmia. Sebbene la maggior parte dei vigneti sia per il vino, l’uva in diverse varietà riempie negozi e mercati.

Ottobre

La zucca è al massimo della sua maturazione: provala nei classici ravioli, soprattutto in Emilia Romagna o Lombardia! Ottobre è anche il primo mese in cui puoi trovare uno degli “street food” più amati d’Italia, quasi una istituzione culturale: le caldarroste. Puoi farle in casa, oppure acquistarle calde e fumanti nei carretti a mano, presenti nelle vie del centro in molte città italiane: lo spuntino caldo perfetto, in una giornata fresca di inizio autunno.

Novembre

Novembre ha un posto speciale nel cuore di tutti gli italiani, soprattutto del Nord, perché è il mese di punta per uno dei cibi più rari e costosi al mondo: il tartufo. Anche se ottobre segna l’inizio della stagione, il tartufo bianco d’Alba – forse il più famoso di tutti i tartufi bianchi – viene celebrato in una sagra che termina proprio in questo mese. Goditi il ​​sapore pungente e terroso dei tartufi affettati sottili sulla pasta, in una frittata, oppure mescolati in una salsa squisita per accompagnare la tua bistecca.

Consiglio dell’esperto: anche se puoi comunque trovare molti cibi fuori stagione, o congelati, non acquistare mai tartufi “freschi” in nessun mese al di fuori di ottobre, novembre e dicembre: non avranno mai lo stesso, inconfondibile sapore!

Una considerazione: la cucina italiana e i prodotti di stagione

L’avvento delle serre moderne e delle tecnologie sofisticate, oggi permettono di trovare in commercio frutta e verdura di ogni tipo per tutto l’anno. Ma se vivi in Italia, o conti di visitarla, rischi di perdere un’immensa opportunità di godere il ​​cibo come “deve essere”, preparato con amore e cura ad ogni passo, sempre legato alla stagionalità.

In fondo, mangiare le fragole solo durante la stagione delle fragole, non le rende forse tutte più dolci, succose e profumate? E il tartufo, riflettiamoci, non ha odore e sapore più pungenti, se colto nei mesi giusti? Quale modo migliore potrebbe esserci, per assaporare una delle più grandi cucine del mondo, se non avvicinarsi ad essa con la cura e la riverenza che merita?

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