Il melo: curiosità, origini, leggende e proprietà benefiche del frutto

Il melo: curiosità, origini, leggende e proprietà benefiche del frutto

Diffuso in tutto il mondo, il melo produce frutti di consistenza, dimensioni, sapori e colori diversi. Tra i vegetali sono considerati i più benefici per la salute, tanto che un antico proverbio asserisce che “una al giorno toglie il medico di torno”. Grazie alla ricerca più avanzata oggi abbiamo a disposizione tante varietà di questi frutti croccanti, succosi, aromatici: le mele.

Il melo: curiosità, origini, leggende e proprietà benefiche del frutto
Il melo: curiosità, origini, leggende e proprietà benefiche del frutto

Il melo: l’albero da frutto temperato più importante al mondo

Gala, Golden, Delizia, Fuji, Pink Lady e molte altre varietà in Italia sono coltivate dove il clima è adatto a questo tipo di coltura, come ad esempio il Trentino-Alto Adige. Il melo è diventato l’albero da frutto temperato più importante al mondo, sia per l’abbondante produzione che per superficie coltivata. Le ragioni del suo successo sono dovute alla sua bontà, ma anche alla capacità di conservarsi a lungo e l’idoneità ai trasporti.

Un discorso a parte merita la mela annurca, un frutto tipico della Campania, proveniente soprattutto dalle provincie di Benevento e Caserta. Si tratta di una particolare varietà dal colore rosso vivo striato di giallo e grigiastro, piccolo, tondo ma leggermente schiacciato. La sua polpa è candida, soda e croccante, aspra al palato ma con note dolci e avvolgenti. Insomma, è un frutto davvero sorprendente nel gusto, oltre che benefico per la salute: secondo una recente ricerca, infatti, è in grado di abbassare il livello di colesterolo nel sangue.

Forse non tutti lo sanno che la mela annurca era molto consumata, prima della seconda guerra mondiale. Fu poi sostituita durante gli anni 60 dalle mele americane (esteticamente più “belle”) rischiando così l’estinzione. Questo frutto dalle origini antichissime, per fortuna, è stato riscoperto e ottenuto una grande rivincita: sono riprese infatti le coltivazioni a pieno ritmo, permettendo a chiunque di consumarlo con grande gioia; e magari, per chi non l’ha mai assaggiato, di “conoscerlo'” per la prima volta.

Le origini sono antichissime

Le origini del melo si perdono nella notte dei tempi: tracce del frutto di questo albero, la mela, si sono riscontrate nell’area della Germania e dell’Italia Settentrionale, negli insediamenti del Neolitico. Le origini delle prime specie, si possono collocare nell’Asia Centrale Sovietica, nell’Asia Minore e nell’altopiano dell’India e del Pakistan. Secondo studi recenti, invece, l’origine si  ricollocherebbe al Kazakistan. Questa pianta – in particolare i semi, attraverso i residui dei pasti e le deiezioni che venivano abbandonati dai carovanieri durante il percorso – sarebbe arrivata lungo il Mediterraneo e la Via della Seta.

Attorno al melo sono nate, in varie epoche e periodi storici, una serie infinita di miti e leggende. Una delle storie più famose è quella legata al Simposio di Platone, dove si spiega in cosa consiste l’amore: all’inizio esisteva un unico individuo dotato di due volti, quattro braccia e quattro gambe, perfetto, felice, che riusciva ad avere una visione a 360 gradi. Geloso di questa perfezione, Zeus un giorno tagliò a metà la mela perfetta e così, dall’androgino, derivarono gli uomini e le donne. Da quel giorno, sentendosi incompleto e infelice, l’uomo iniziò a vagare cercardo disperatamente la sua metà.

La mela rappresenta il frutto proibito nella religione cristiana

Il melo
Il melo

Nelle fiabe, come ad esempio nei racconti dei Fratelli Grimm e di Esopo, veniva considerata alimento magico per eccellenza: in Biancaneve e i sette nani la mela porta solo simbolicamente alla morte della protagonista, conducendola alla rinascita e permettendole di sconfiggere la strega cattiva.

Nella religione cristiana, invece, la mela rappresenta il frutto proibito che Eva coglie, tentata dal serpente. Il termine latino malum ne conferma l’assonanza: significa infatti mela ma anche castigo, punizione e sofferenza, la condizione umana dopo la cacciata dal Paradiso Terrestre.

Nelle tradizioni celtiche è un frutto di scienza, magia e rivelazione, mentre per la mitologia scandinava rappresenta l’eterna giovinezza. Anche Alessandro Magno fu incuriosito dalla tesi delle mele in grado di assicurare una lunga vita: si dice infatti che ne avrebbe trovato alcune capaci di prolungare l’esistenza, anche per centinaia di anni, ma non gli fu possibile verificarlo perchè morì piuttosto giovane.

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