Caldo e afa: come affrontare i disagi in 11 semplici mosse

Alcuni, abusando degli impianti, trasformano la propria casa in una cella frigo; altri passano notti insonni alla ricerca di un angolo fresco nel cuscino. I normali ventilatori, di fronte all’afa più “feroce” danno solo un sollievo momentaneo; l’aria condizionata però, se da un lato porta un grande sollievo, dall’altro invece riserva sgradite sorprese sulla bolletta dell’energia elettrica. Dunque, che fare per difendersi da caldo e afa senza sprechi o problemi per la salute?

Caldo e afa: come affrontare i disagi in 11 semplici mosse
Caldo e afa: fonte Pixabay

Caldo e afa: come difendersi

Se avete la fortuna di possedere un giardino, un terrazzo, oppure anche un semplice balcone sul lato della casa più esposto al sole, riempitelo il più possibile di rampicanti, alberelli, cespugli e altre piante. Queste aiuteranno ad assorbire gran parte del calore, schermando i muri della vostra abitazione.

Non create ulteriore umidità in casa: il bucato  e le docce, se possibile, riservateli alle ore più fresche della giornata. Un ottimo modo per evitare condensa, che peggiorerebbe la situazione.

Montate dove possibile delle tende da esterno, o anche solo un grande ombrellone, in modo da poter passare fuori almeno qualche ora. Tapparelle e persiane devono restare chiuse fino al calar del sole. Durante i picchi d’afa, anche se sembra un controsenso, chiudete anche le finestre: è un ottimo modo per impedire all’umidità di entrare in casa.

Spalancate invece finestre e balconi nelle ore più fresche e, se non rischioso, anche durante tutta la notte. Infine, evitate di usare il più possibile gli elettrodomestici – forno, phon o altro – e luci troppo intense.

Anche una leggera alimentazione aiuta

Consumate tanta frutta e verdura. Se mangiate leggero (ad esempio pomodori e mozzarella, prosciutto e melone, ricche insalatone, bresaola e rucola) potrete evitare di accendere i fornelli e, dettaglio non trascurabile, la vostra linea ci guadagnerà parecchio.

I tendaggi bianchi contribuiscono a mantenere fresca la casa. Un abbigliamento adatto, di lino o cotone piuttosto che in fibra sintetica, permette alla pelle di respirare. Inoltre gli indumenti, per lo stesso motivo, non devono essere troppo aderenti.

Non dimenticate di bere molto, durante il lavoro e ovunque vi troviate. L’acqua, non gelata ovviamente, abbasserà la temperatura del corpo e i liquidi persi saranno reintegrati.

Se arrivate in ufficio già accaldati e sudati, prima di iniziare a lavorare andate in bagno e rinfrescate polsi e tempie sotto il rubinetto: in pochi istanti vi sentirete molto meglio!

Consigli per chi non riesce a rinunciare all’aria condizionata

Se nonostante tutti questi accorgimenti soffrite ancora molto per il caldo, ricordate: a parità di utilizzo, un ventilatore portatile consuma energia circa 15 volte in meno di un condizionatore. L’idea che la prossima bolletta sarà più “leggera“, certamente vi aiuterà a sopportare caldo e afa nei giorni più difficili dell’estate.

  • Accendete l’impianto solo nelle ore più calde.
  • Se uscite spegnetelo.
  • Tenete le finestre chiuse quando è acceso.
  • Non impostatelo a più di 6 gradi meno al di sotto della temperatura esterna, sarà sufficiente per difendersi dal caldo eccessivo. Secondo il Ministero della Salute, 24-25 gradi in casa è quella ottimale.
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