Milano: una città magnifica
Non è qui che sono nata, ma in uno sperduto paesino di montagna il cui nome non dice niente quasi a nessuno, dove torno raramente, ma che ho sempre nel cuore e nella mente; a volte, ricordando episodi lontani, alcuni volti, i giochi infantili, è come se vivessi ancora lì.
A Milano conosco molta gente, alcune persone più di altre, e tutti sono angosciati dalle notizie riportate dai TG e dai quotidiani. Moltissimi si angustiano, non trovano pace, si immedesimano nei fatti drammatici che vedono e sentono in TV, torturandosi al pensiero di un futuro che sembra sempre più buio e senza speranze.
Io li guardo, mentre me ne vado in giro per questa città che amo ancora tanto, nonostante i vertiginosi cambiamenti, e provo compassione per quelle facce cupe, arrabbiate, rassegnate. E così, da un pò di tempo a questa parte, che strano, provo un desiderio irresistibile di scrivere solo notizie positive e pubblicarle su un quotidiano tutto speciale e colorato.
Un giornale che riporta solo notizie positive
Se fossi la dirigente di un giornale, per esempio, sceglierei uno ad uno i miei collaboratori senza farmi condizionare da nessuno o da raccomandazioni, con caratteristiche ben precise: gentilezza, educazione, empatia e pazienza; doti rare al giorno d’oggi, ma io sono una che non si arrende e sono certa che li troverei di sicuro, dei collaboratori così attenti e disponibili.
Il giornale riporterebbe solo notizie positive: niente omicidi, scandali, corruzione, pornografia, furti, maltrattamenti a minori e agli animali, stupri, violenze di ogni genere, gossip su personaggi di cui non me ne frega proprio niente; giusto per dare un pò di gioia, appena scesi giù dal letto, ai miei concittadini tanto malinconici negli ultimi tempi.
E organizzerei perfino la consegna a domicilio insieme a un allegato speciale, la domenica mattina: in ogni casa di Milano farei recapitare giornale e allegato, una brioche alla marmellata o al cioccolato, perchè vorrei che i miei lettori comincino bene la loro giornata. Con tanta “dolcezza”. 😉
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